
Le nuove immagini sono state catturate da Sloan Digital Sky Survey (SDSS), un telescopio sito nel New Mexico (USA), e dal telescopio spaziale della NASA Hubble.
Molte delle immagini raccolte sono inedite, mai viste dall’uomo. Le galassie dalle forme più bizzarre, tra le ellittiche e le spirali, sono quelle che hanno interessato maggiormente i ricercatori e i volontari, i quali scrutano tutto l’universo alla ricerca di galassie dalle forme di animali (da qui il nome del sito Galaxy Zoo).
Alcune galassie, però, somigliano, a volte con un po’ di immaginazione, alle lettere dell’alfabeto. Per questo motivo, Steven Bamford, dell’Università di Nottingham (Regno Unito), ha creato il sito My Galaxies, con cui, in pochi passi, ognuno di noi può scrivere il proprio nome con le stelle. Ecco, per esempio, come appare il nome di Media Inaf:
Galaxy Zoo è alla sua quarta versione: le prime due hanno usato le immagini catturate dal telescopio SDSS e la terza quelle di Hubble. In questa versione, le nuove immagini provengono da SDSS, per quanto riguarda le galassie più vicine a noi, e da CANDELS, che scruta le galassie più lontane con due fotocamere montate su Hubble.
Le scoperte del team di Galaxy Zoo non sono solo eccentriche e divertenti, ma possono aiutare i ricercatori a comprendere meglio la formazione e l’evoluzione delle galassie. Sloan e Hubble permettono di ottenere immagini dettagliate e di studiare come le galassie si siano formate agli albori dell’universo.
Per saperne di più:
- Visita il sito di Galaxy Zoo
- Scrivi il tuo nome con le stelle su My Galaxies







