NELL’AMBITO DELL’ACCORDO UNESCO-IAU

Un portale per il patrimonio astronomico

Un nuovo portale dedicato ai 'monumenti' dell'astronomia è quello realizzato congiuntamente da UNESCO e Unione Astronomica Internazionale, "un mezzo per proteggere e preservare un patrimonio che corre il rischio di perdersi", dice Clive Ruggles presidente del AWHWG

     24/08/2012

Un nuovo portale dedicato ai “monumenti” storici dell’Astronomia. È quello che è stato lanciato oggi dall’UNESCO nell’ambito dell’accordo di cooperazione con l’Unione Astronomica Internazionale (IAU).

Il nuovo portale ha come obiettivo di fornire ai suoi utenti un data base di quelli che sono i siti mondiali storicamente più importanti per l’astronomia anche se non fanno parte della “World Heritage List”, i siti patrimonio dell’umanità. Inoltre sarà possibile partecipare a forum e discussioni sul sito perché questo mantenga il dinamismo teso al suo rinnovamento continuo che si sono proposti i realizzatori del portale.

Si tratta di una banca dati che non riguarda solo la scienza moderna, al contrario si propone di tutelare, mettendoli in evidenza, tutti quei siti che storicamente e anche culturalmente fanno parte dell’evoluzione della scienza astronomica e, poi, astrofisica.

“Gran parte del nostro patrimonio astronomico più prezioso – antico e moderno – è in pericolo” dice il professor Clive Ruggles, professore emerito di Archeoastronomia presso l’Università di Leicester e presidente del AWHWG (Astronomy and World Heritage Working Group). Se non interveniamo, per cercare di proteggerlo e preservarlo, corriamo il rischio di perderlo. Nel corso dei prossimi mesi e anni questo portale diventerà “il mezzo per sostenere attivamente il patrimonio astronomico”.

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