L’IMMAGINE DEL TELESCOPIO HUBBLE

Ritratto di galassia… con barra

NGC 1073 è una galassia a spirale barrata, come la Via Lattea. Un ottimo modo per studiare, indirettamente, la nostra galassia. Ma perché ci sono le galassie a spirale barrate e quelle no? Per alcuni è un segno di 'anzianità'.

     03/02/2012

Ecco una foto della galassia a spirale barrata NGC 1073 scattata dal telescopio spaziale Hubble. Cosa ha di importante questa galassia che si trova nella costellazione della Balena? Che anche la Via Lattea è una simile galassia a spirale barrata e lo studio di NGC 1073 aiuterà gli astronomi a saperne di più sulla nostra casa celeste.

La maggior parte delle galassie a spirale dell’Universo hanno una struttura a barra nel loro centro, e l’immagine di Hubble di NGC 1073 offre una vista particolarmente chiara di una di queste. Le barre, formate dalle stelle nelle galassie, si pensa emergano grazie alle onde di densità gravitazionali che incanalano il gas verso il centro galattico, fornendo il materiale per creare nuove stelle. Tale gas nutrisce anche i buchi neri supermassicci che si annidano nei centri di quasi ogni galassia.

Alcuni astronomi suggeriscono che la formazione di una barra centrale indicherebbe il passaggio di una galassia a spirale dalla fase di intensa formazione stellare, alla sua età adulta, perché le barre sono formate più spesso da stelle anziane, dal tipico colore rosso,  piuttosto che da giovani stelle azzurre. Questo processo storico potrebbe spiegare perché nell’Universo primordiale, solo un quinto delle galassie a spirale sono barrate, mentre lo sono oltre i due terzi nell’Universo più recente.

Se però l’immagine di Hubble di NGC 1073 è per certi versi un archetipo di una spirale barrata, ci sono un paio di stranezze che vale la pena sottolineare.

La prima, ironia della sorte, è quasi – ma non del tutto – invisibile ai telescopi ottici, come Hubble appunto. Nella parte in alto a sinistra dell’immagine, in un rozzo anello di recente formazione stellar si nasconde una sorgente luminosa di raggi-X. Chiamata IXO-5, questa sorgente di raggi X è probabile che sia un sistema binario caratterizzato da un buco nero e una stella. Confrontando le osservazioni a raggi X della sonda Chandra con questa immagine di Hubble, gli astronomi hanno individuato la posizione di IXO-5 sotto una delle due deboli stelle qui visibili. Tuttavia, le osservazioni a raggi X, con gli strumenti attuali, non sono sufficientemente precise per stabilire definitivamente quale sia delle due.

L’immagine di Hubble non solo ci racconta una galassia nel nostro vicinato cosmico. Possiamo anche distinguere scorci di oggetti molto più lontani, la cui luce ci racconta epoche precedenti nella storia cosmica.

È possibile osservare galassie più lontane scrutando attraverso NGC 1073, come quelle che appaiono chiaramente rossastre nella parte in alto a sinistra dell’immagine.

Più interessanti ancora sono i tre dei punti luminosi di luce che appaiono in questa immagine che non sono  né stelle in primo piano della Via Lattea e nemmeno lontane stelle nella galassia  NGC 1073. In realtà non sono affatto stelle. Sono quasar. L’allineamento attraverso NGC 1073, e la loro incredibile luminosità, può farle apparire come se fossero parte della galassia, ma sono in realtà alcuni degli oggetti più lontani osservabili nell’Universo.