
L’anello di monossido di carbonio dista dalla propria stella tanto quanto la Terra dista dal Sole. Perché lì e non altrove? E, soprattutto, perché forma un cerchio concentrato, anziché essere distribuito in maniera uniforme su tutto il disco?
“È una distribuzione insolita che solleva non pochi interrogativi” continua Castelli. “La sua presenza potrebbe essere legata al campo magnetico della stella, uno dei più intensi mai registrati”. Si tratta di un’ipotesi che, tuttavia, non esclude altre possibili spiegazioni. Il caso, quindi, resta aperto con la prospettiva di ulteriori osservazioni.
Stella, campo magnetico e disco protoplanetario: lo studio dei legami e delle interazioni reciproche è di importanza cruciale per comprendere i meccanismi che portano alla formazione dei pianeti. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, quello di V1052 Cen è un caso unico che aveva attirato l’attenzione dei ricercatori fin dal 2008.
La scoperta dell’anello di CO è stata effettuata utilizzando uno strumento specifico del VLT: CRIRES, uno spettrografo sensibile agli infrarossi specializzato nello studio dei sistemi planetari in formazione.






