UNA NUBE IN PASTO AL BUCO NERO

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L'hanno vista gli astronomi che monitorano il buco nero al centro della nostra galassia. Un nube di gas, parecchie volte più massiccia della Terra, che accelera verso la sua fine, attratta dal suo predatore.

     14/12/2011

Che si tratti di attrazione fatale non vi è dubbio. Che abbia attinenza con il fascino, anche.  Ma non si tratta di una relazione tra generi o del fascino ipnotico che possono esercitare sugli altri elementi attrattivi come, appunto, la bellezza, che sia di cosa umana o della natura. Si avvicina di più all’immagine del predatore che ipnotizza, attraendola a se, la sventurata preda.

Certo è uno spettacolo incredibile, difficile da cogliersi e unico nel suo genere: lo si deve al Very Large Telescope e alla campagna osservativa che utilizza i telescopi dell’ESO per monitorare il moto delle stelle intorno al buco nero al centro della nostra galassia.

Ed è stato grazie a questo programma di osservazione ventennale un’equipe di astronomi condotta da Reinhard Genzel del Max-Planck Institute for Extraterrestrial Physics (MPE) a Garching, Germania, ha scoperto un nuovo oggetto, unico nel suo genere, che si sta avvicinando rapidamente al buco nero. Si tratta di una nube di gas parecchie volte più massiccia della Terra che sta accelerando verso il buco nero al centro della Via Lattea. È la prima volta che viene osservato un fenomeno del genere e i risultati di questo studio saranno pubblicati nel numero del 5 gennaio 2012 della rivista Nature.

Negli ultimi sette anni la velocità di questo oggetto è quasi raddoppiata, superando gli 8 milioni di km/h. Viaggia su un’orbita molto allungata e a metà del 2013 passerà ad una distanza di soli 40 miliardi di chilometri dall’orizzonte degli eventi del buco nero, una distanza di circa 36 ore-luce.. Praticamente, in termini astronomici, può considerarsi un incontro molto ravvicinato con il buco nero supermassiccio.

La nube si presenta come un oggetto è molto più  freddo del gas circostante (solo circa 280 gradi centigradi) ed è composto per la maggior parte da idrogeno ed elio. È una nube di polvere e gas ionizzato di massa pari a circa tre volte quella della Terra. La nube risplende a causa della forte radiazione ultravioletta prodotta dalle stelle calde che la circondano, nell’affollato centro della Via Lattea.
La densità attuale della nube è molto più alta di quella del gas che circonda il buco nero. Mano a mano che la nube si avvicinerà al mostro affamato, la pressione esterna, in continuo aumento, comprimerà la nube. Contemporaneamente l’enorme attrazione gravitazionale esercitata dal buco nero, che ha una massa di circa quattro milioni di volte quella del Sole, continuerà a far accelerare la nube verso l’interno distendendola lungo l’orbita.

Ci si aspetta anche che la materia divenga molto più calda avvicinandosi al buco nero nel 2013 e probabilmente inizierà a produrre raggi X. Questa nube  rappresenta anche un boccone gradito al buco nero, perché ha poca materia intorno, almeno di quella conosciuta, e potrebbe essere il suo unico pasto per molti, molti anni.

Vai al comunicato stampa dell’ESO in italiano

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