IN BRASILE DAL 9 AL 13 NOVEMBRE

Il Simposio sul futuro dello spazio

Nella città brasiliana di Foz Do Iguacu si svolge in questi giorni il secondo Simposio del COSPAR, il Comitato per la Ricerca sullo Spazio, fondato nel lontano 1958. L'argomento, l'acqua e la vita nell’Universo. Il commento di Pietro Ubertini, direttore INAF-IAPS.

     06/11/2015

Dal 9 al 13 Novembre si cospar2015terrà nella città brasiliana di Foz Do Iguacu, ai confini con l’Argentina e il Paraguay, il secondo Simposio del COSPAR (Committee for Space Research), il Comitato internazionale fondato nel 1958 che raggruppa paesi e scienziati interessati a sviluppare e promuovere il settore spaziale. Il tema di questa seconda edizione, “Acqua e Vita nell’Universo”, è decisamente vasto e multidisciplinare ed è evidente come la città brasiliana sede del simposio, sia la location ideale: “Foz do Iguaçu, con le sue immense cascate naturali e la diga idroelettrica di ITAIPU, la più grande del mondo, è il luogo più adatto per un Simposio come questo, che fa riferimento all’acqua e alla vita.” ha dichiarato Lennard Fisk, dell’Università del Michigan, USA, Presidente del COSPAR.

L’evento prevede una settimana di conferenze, lezioni, incontri e workshop dedicati a esplorare il mondo delle scienze e tecnologie legate allo spazio e fornire il know how necessario alla realizzazione di Missioni Spaziali. Il tema dell’acqua verrà affrontato da punti di vista tra i più vari, dalle origini della Vita nell’Universo, fino alla protezione e gestione delle risorse idriche del nostro pianeta grazie al tele-rilevamento e alle tecnologie spaziali.

INAF partecipa con l’IAPS di Roma alla definizione e realizzazione del programma scientifico del congresso con diversi ricercatori coinvolti nel Scientific Committe. Uno dei momenti piu attesi sarà l’intervento di Fabrizio Capaccioni (INAF-IAPS) riguardante Rosetta e gli ultimi risultati della sonda europea legati alla ricerca dell’acqua. Come la sorprendente assenza di ghiaccio riscontrata sulla scura superficie della cometa a confronto con le crescenti emissioni di vapore osservate all’avvicinamento al sole. O il rapporto D/H (cioè tra isotopi di Deuterio e Idrogeno), diverso da quello caratteristico dell’acqua terrestre, che sembra indicare che i nostri oceani terrestri non si siano formati dalle comete di famiglia gioviana. O infine le variazioni superficiali con l’alternanza tra giorno e notte e la variabilità ciclica dell’emissione di vapore della cometa stessa.
Altro tema di punta del Simposio, la ricerca della vita nell’Universo. “L’interesse del’argomento è indiscutibile: la recente scoperta di 1000 sistemi planetari extrasolari ha aperto una discussione che ha portato alla ridefinizione del concetto di abitabilita’ e vita extraterrestre.“ racconta Pietro Ubertini, Direttore dell’INAF-IAPS, rappresentante italiano del COSPAR e da poco a capo della commissione scientifica E dedicata alla ricerca astrofisica dallo spazio. “In questo settore, è sempre più chiara l’importanza dei dati raccolti dai satelliti astronomici pensati per l’osservazione dell’Universo, come racconteremo nel simposio organizzato da IAPS-INAF e dal titolo rivelatore Gli ingredienti per la vita e per gli esopianeti nell’Universo.”.

COSPARSYMPOSIUM-lrOltre al contenuto scientifico, il Simposio Brasiliano ha anche un evidente obiettivo sociale, esattamente come per la precedente edizione, svoltasi in Tailandia nel 2013. “I Simposi sono eventi che il COSPAR ha iniziato a organizzare di recente” sottolinea Fisk ”prima di tutto per promuovere la ricerca in campo spaziale nei paesi con poche o medie infrastrutture dedicate a questo settore. E tra questi, il Brasile che ha un programma spaziale con molte tappe raggiunte e con un futuro ambizioso.”
Proprio per assolvere questo compito, il Simposio è stato preceduto da un workshop della durata di due settimane per formare giovani ricercatori e studenti Latino-americani. Questi Capacity Building Workshop sono organizzati dal 2001 dal COSPAR per promuovere l’uso di dati provenienti da missioni spaziali principalmente nei paesi in via di sviluppo http://cbw.cosparbrazil2015.org/. Inoltre, per la prima volta nella storia del COSPAR, a fianco del Simposio stesso sono stati previsti dei corsi di formazione per docenti che permetteranno di riversare i temi dell’astronomia e dell’astrobiologia nelle scuole brasiliane di ogni ordine e grado.

Il Simposio si chiuderà quindi con una panoramica dei temi caldi legati allo spazio che verranno rilanciati e discussi nei prossimi appuntamenti COSPAR, ad iniziare dalla prossima 41esima Assemblea Scientifica che avrà luogo nell’estate del 2016. Racconta Ubertini: “in un futuro più o meno lontano, dati fondamentali sulle lune ghiacciate di Giove sono attesi dal satellite Juice dell’ESA che verra’ lanciato nel 2022. Poi ci spingeremo come non mai vicino al Big Bang con Athena, il piu’ grande telescopio per raggi X mai messo in orbita, realizzato dall’ESA. Per non parlare dell’idea della NASA di atterrare su un asteroide per ricavarne metalli preziosi e terre rare per costruire strumentazione tecnologicamente avanzata ed infine, avviare entro il 2030 la prima colonia umana su Marte! Insomma, il futuro dello spazio è entusiasmante e l’Italia gioca e deve continuare a giocare un ruolo fondamentale.”.

Il COSPAR (Committee on Space Research) fu costituito dall’ICSU (International Council of Scientific Unions) nell’ottobre 1958 per continuare i programmi di ricerca con razzi e satelliti intrapresi con successo durante l’Anno Geofisico Internazionale del 1957-1958. Dal 2005 l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è membro di COSPAR. Il sito del COSPAR in Italia: http://www.iaps.inaf.it/cospar.

Per maggiori informazioni sul Simposio : http://cosparbrazil2015.org/