IMMAGINI DAL SISTEMA SOLARE

Il Sole? Fotografalo da casa

Non servono necessariamente telescopi miliardari e osservatori spaziali per ottenere spettacolari immagini della nostra stella. Lo dimostra una fotografia amatoriale in H-alfa che rivela tutti i magnifici dettagli della cromosfera.

     16/07/2012

Il Sole, l’unica stella che possiamo fotografare in primo piano.
E’ un dato di fatto ormai noto: chi studia il Sole ha tra le mani alcune delle immagini più belle realizzabili puntando un telescopio verso il cielo. E questo vale sia per i telescopi professionali come SOHO o SDA, sia per i più abbordabili telescopi amatoriali. Lo dimostra la fotografia di oggi, scattata da Alan Friedman, un astrofilo che a Buffalo, in America, nel giardino di casa sua, realizza immagini H-alfa del sole. Con risultati a dir poco mozzafiato.

Una immagine amatoriale del sole scattata il 5 giugno in H-alfa. Crediti : Alan Friedman

L’immagine è stata realizzata il 5 giugno scorso, mentre Friedman preparava la sua attrezzatura per l’imminente transito di Venere presso lo storico Mount Wilson Observatory vicino Los Angeles, in California. Insomma, una immagine “di prova”, in cui sono perfettamente visibili moltissimi dettagli della superficie del Sole, dalle macchie solari a protuberanze e filamenti che come ghirigori, ricoprono per intero il globo. L’incredibile immagine non è frutto di telescopi miliardari che inquadrano il Sole dallo spazio, ma è stata realizzata con un telescopio amatoriale che sorprende per le sue dimensioni limitate. E con il giusto  filtro che ha permesso di catturare le incredibili strutture della cromosfera, normalmente non visibili. Per capire come questo sia possibile, bisogna ricorrere a qualche concetto di fisica.

Il Sole è una sfera di gas più calda al centro senza una vera e propria superficie solida. Esiste una superficie chiamata fotosfera che corrisponde all’ultimo strato visibile all’interno della stella, quindi a quello che vediamo quando guardiamo il Sole. Più internamente, il gas diventa opaco. Questa fotosfera emette luce con una temperatura media di 5800 K (come un corpo nero).
Appena all’esterno della fotosfera troviamo la cromosfera, uno strato sottile circa 2000 Km composto da idrogeno piu freddo e rarefatto.  La cromosfera presenta molte strutture interessanti, chiamate filamenti che si estendono dalla fotosfera verso l’esterno. La cromosfera in condizioni normali è “coperta” dalla luce emessa dalla fotosfera. Cercare di studiarla è come tentare di osservare la luce di una lucciola che passa di fronte ai fari di una macchina.

Il filtro usato per il telescopio di Friedman sfrutta un semplice concetto di fisica. L’idrogeno che compone la cromosfera, come tutti i gas, emette a delle lunghezze d’onda caratteristiche (che corrispondono ai salti quantici degli elettroni eccitati). Usando un filtro che lascia passare esclusivamente la luce emessa dall’idrogeno in una riga chiamata H-alfa è possibile bloccare quasi tutta la luce emessa dalla fotosfera e rendere visibile la cromosfera e tutte le sue strutture. Esattamente quanto ha fatto Alan Friedman (e tutti i telescopi H-alfa). Producendo questi incredibili primi piani del Sole direttamente dal giardino di casa sua.

Per saperne di più: il blog di Alan Friedman http://www.avertedimagination.com