LA SCELTA DI OBAMA FA DISCUTERE

No alla Luna? Inaf e Esa dicono la loro nel nuovo numero di Urania

L’amministrazione Obama ha deciso: per ora inutile tornare sulla Luna, meglio investire su nuove tecnologie. Questa settimana il notiziario Urania ne parla con Tommaso Maccacaro, Presidente dell’Inaf e Simona di Pippo, Responsabile dei voli spaziali abitati per l’Agenzia Spaziale Europea.

     04/02/2010

L’amministrazione Obama ha deciso: per ora inutile tornare sulla Luna, meglio investire su nuove tecnologie. Sfuma così il piano della precedente gestione Bush di costruire una base lunare permanente entro il 2020. La Nasa dovrà invece investire buona parte del suo budget da 19 miliardi di dollari in tecnologie innovative, compresi nuovi  sistemi di propulsione che potrebbero accorciare viaggi di un anno a sole poche settimane.

Una scelta che fa discutere al centro del nuovo numero di Urania, il notiziario di astronomia dell’Inaf trasmesso da un circuito di 100 radio, che trovate on line sul portale Media Inaf. A dire la loro Tomasso Maccacaro, Presidente dell’Inaf e Simona di Pippo, Responsabile dei voli spaziali abitati per l’Agenzia Spaziale Europea.

“Da un punto di vista esclusivamente scientifico è difficile immaginare delle ragioni impellenti o necessarie per andare di nuovo sulla Luna. Non mi sorprende che Obama abbia preso questa decisione e abbia riversato i finanziamenti in programmi diversi, come lo sviluppo tecnologico e la ricerca che produce ricadute sulla qualità della vita”, afferma Tommaso Maccacaro, che in un precedente numero di Urania aveva già previsto questa scelta.

Per Simona di Pippo, la decisione di Obama non significa un vero abbandono del programma di esplorazione lunare: Una maggiore collaborazione internazionale e il programma aggressivo di sviluppo di tecnologie e di ricerche associate porteranno a un  progetto serio di esplorazione lunare che avrà inizio un po’ più in ritardo rispetto a quanto previsto.”

Le interviste complete nel numero di Urania.