Verranno consegnati martedì 11 novembre, nel corso di una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) a Roma, in piazza Aldo Moro, alla presenza del presidente del Cnr Andrea Lenzi, del presidente del Gruppo 2003 Rocco De Nicola, delle giurie e degli sponsor che hanno reso possibile l’iniziativa, i riconoscimenti della quarta edizione del “Premio giovani ricercatrici e ricercatori del Gruppo 2003”. Fra i dieci vincitori – dieci come i temi, tutti di grande attualità e innovazione, che il Gruppo ha voluto valorizzare quest’anno – selezionati fra ben 470 candidature, a ritirare il premio, che consiste in una somma di tremila euro e un diploma, ci sarà anche una giovane ricercatrice dell’Inaf di Trieste, Valeria Grisoni, vincitrice per la categoria “Astrofisica e astronomia”. Il premio è un riconoscimento alla sua ricerca “sull’origine di un particolare gruppo di stelle giovani e ricche di elementi α, fornendo nuovi indizi sulla formazione e sull’evoluzione della Via Lattea”, i cui risultati sono stati pubblicati nel 2024 su Astronomy & Astrophysics nell’articolo “K2 results for “young” α-rich stars in the Galaxy”, del quale è prima autrice.

Valeria Grisoni, assegnista di ricerca all’Inaf di Trieste, è la vincitrice per la categoria “Astrofisica e astronomia” della quarta edizione del Premio giovani ricercatrici e ricercatori del Gruppo 2003. Crediti: Inaf
«La notizia del premio è stata per me una grande sorpresa ed emozione», dice Grisoni a Media Inaf, «sono molto onorata, è un bellissimo riconoscimento per il mio percorso di studi e di ricerca. Festeggerò il premio con la mia famiglia, mio marito e i miei figli».
Attualmente assegnista di ricerca all’Inaf di Trieste con una Inaf Astrophysics Fellowship, Grisoni ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Trieste con una tesi intitolata Galactic archaeology in the era of large surveys, che le è valsa nel 2021 il premio Tacchini della Società astronomica italiana per tesi di dottorato. È stata poi ricercatrice postdoc presso l’Università di Bologna, nel gruppo Erc, e presso la Sissa di Trieste.
Rivolto a ricercatrici e ricercatori con meno di sette anni di attività dalla fine del dottorato, il bando del “Premio giovani ricercatrici e ricercatori del Gruppo 2003” ha ricevuto quest’anno ben 470 candidature, un segnale forte della vitalità e della qualità della giovane ricerca italiana. Oltre ai dieci vincitori, le giurie del Gruppo 2003 hanno voluto assegnare sedici menzioni speciali a lavori che si sono distinti per originalità e rilevanza scientifica.
«I più di 40 giurati che si sono cimentati nella valutazione dei 470 lavori scientifici sottoposti al Premio sono rimasti colpiti dall’elevata qualità delle ricerche e, in alcuni casi, hanno avuto non poca difficoltà nel decidere a chi assegnare il riconoscimento», dice Rocco De Nicola. «Ancora una volta, il Premio si conferma come uno dei momenti più intensi e significativi della vita della nostra associazione, perché ci mette a diretto contatto con l’entusiasmo, la creatività e la produttività scientifica di una nuova generazione di studiosi. Non vediamo l’ora di incontrarli l’11 novembre al Cnr, dove ci aspettiamo una grande partecipazione e — come nelle scorse edizioni — una vera festa della ricerca italiana, all’insegna del talento e dell’innovazione».






