LETTO PER VOI DA ROBERTO MIGNANI

Ecologia spaziale

Rischi di incidenti in orbita. Trattati internazionali. Agenzie spaziali e imprenditori privati. E l'annoso problema della perdita del cielo stellato. Il delicato ecosistema che circonda il nostro pianeta è il tema del saggio “Ecologia spaziale” di Patrizia Caraveo, che approfondisce le intricate relazioni tra tutti gli attori in gioco. Per chi vuol prendere coscienza di un problema che ormai non si può più ignorare

     06/10/2025

“Ecologia spaziale. Dalla Terra alla Luna a Marte” di Patrizia Caraveo, Hoepli 2024, 154 pagine, 17,90 euro

Un libro estremamente interessante, Ecologia Spaziale di Patrizia Caraveo mostra i risultati di un’approfondita ricerca nel campo aerospaziale, con dovizia di particolari e numeri che possono essere ridondanti per un lettore non specializzato ma che costituiscono l’ossatura dell’opera. Ripercorre tutta la storia della colonizzazione dello spazio circumterrestre nelle varie orbite (basse e geostazionarie) sin dal lancio dello Sputnik nel 1957. Al tempo stesso, accompagna l’escalation di questa colonizzazione, con particolare accento sull’attività dei privati, e mostra chiaramente con grafici e schemi quanto questa abbia influito sull’attuale assetto.

Buona parte del libro tratta non solo i rischi in orbita dovuti al sovraffollamento dei satelliti (scontri orbitali, relitti, frammentazioni) ma anche il loro impatto ambientale dovuto al rientro dei satelliti sulla superficie terrestre, effetti non più trascurabili per grandi numeri come quelli attuali. L’autrice cita anche una serie di trattati esistenti volti a regolamentare l’uso dello spazio circumterrestre, includendo anche corpi celesti colonizzabili, come la Luna e, in futuro, Marte.

Quello che può sembrare un lungo elenco, in realtà, è fondamentale per il lettore per capire come le autorità mondiali abbiano cercato di arginare il fenomeno, forse non prevedendo il livello esponenziale di colonizzazione verificatosi negli ultimi anni. Il segnale d’allarme che ne trapela è ovvio e deve entrare a fare parte della coscienza di tutti, astrofisici e non, anche di coloro che usano i satelliti in orbita per usufruire dei servizi collegati (telecomunicazioni, internet globale, ecc.).

Consiglio vivamente la lettura del libro a professionisti e non, per prendere coscienza di un problema che si è fatto via via sempre più urgente nel corso degli ultimi anni e rendersi conto dei possibili conflitti tra l’accesso privato allo spazio e quello regolamentato dai governi e dalle agenzie spaziali di tutto il mondo, conflitti che ormai non si possono più ignorare. Il volume tratta anche dell’impatto di queste costellazioni di satelliti sulle osservazioni del cielo notturno, tema a cui Patrizia Caraveo aveva già dedicato un suo precedente libro – Il Cielo è di tutti – ma che beneficia di essere ribadito anche in questa occasione. Buona lettura a tutti.