TEST SUL CAMPO CONDOTTI NEL FEBBRAIO 2023

Da Lanzarote alla Luna, viaggio nei tunnel di lava

Un team internazionale di ricercatori ha sviluppato tre robot autonomi e li ha successivamente testati sull’isola vulcanica di Lanzarote, in un contesto che simula missioni di esplorazione lunare. Gli ambienti sotterranei dell’isola, simili alle grotte presenti sulla Luna, hanno offerto condizioni estreme ideali per validare le tecnologie chiave in vista di future missioni spaziali. I dettagli sulla rivista Science Robotics

     25/09/2025

I tunnel di lava presenti sui corpi planetari vicino alla Terra sono da tempo considerati luoghi promettenti per lo sviluppo di campi base di future missioni esplorative umane, poiché offrono una protezione naturale dalle radiazioni solari e dagli impatti di meteoriti. Tuttavia, l’esplorazione di questi ambienti rimane estremamente complessa, a causa delle condizioni ostili e dell’accesso limitato. Un passo avanti concreto arriva ora da un consorzio europeo. Un team internazionale ha infatti sviluppato un innovativo concetto di missione robotica per l’esplorazione di queste “grotte spaziali”, pubblicando i risultati sulla rivista Science Robotics. I robot protagonisti del progetto vengono attualmente testati nelle grotte dell’isola di Lanzarote, in Spagna, un ambiente geologico con caratteristiche analoghe a quelle della superficie lunare, ideale per la sperimentazione in condizioni simili a quelle reali. 

Un team scientifico del Space Robotics Lab dell’Università di Malaga che partecipa a questo progetto testa e convalida tre robot sull’isola vulcanica di Lanzarote (Spagna). Crediti: Dfki

Il progetto prevede l’utilizzo di tre robot eterogenei, in grado di operare in modo autonomo e complementare per esplorare e mappare con efficienza questi ambienti estremi. La missione si articola in quattro fasi operative: la mappatura cooperativa dell’area circostante l’ingresso dei tunnel; il rilascio all’interno della grotta di un payload sensorizzato – un piccolo cubo dotato di strumenti scientifici – per una raccolta dati preliminare; la discesa controllata, tramite corde, di un rover esploratore; la finale esplorazione e mappatura tridimensionale dettagliata dell’ambiente sotterraneo.

Durante il test sul campo condotto sull’isola vulcanica di Lanzarote nel febbraio 2023, il sistema di robot ha dimostrato con successo le capacità di eseguire tutte le fasi in modo autonomo e coordinato. I risultati non solo confermano la fattibilità tecnica del progetto, ma evidenziano anche il potenziale dei sistemi robotici collaborativi per le future missioni spaziali, sia lunari che marziane. 

I test condotti nelle grotte spagnole. Crediti: Dfki

Il Laboratorio di Robotica Spaziale dell’Università di Malaga (Uma), parte del consorzio, è da anni impegnato nello sviluppo di tecnologie spaziali avanzate, anche in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Tra le attività principali, lo sviluppo di algoritmi per la pianificazione autonoma dei percorsi dei rover planetari. Il progetto rappresenta una dimostrazione concreta di come robotica, intelligenza artificiale e cooperazione internazionale possano essere una chiave di volta per affrontare le sfide dell’esplorazione spaziale del futuro. Dalle profondità delle grotte vulcaniche spagnole ai tunnel nascosti della Luna, il passo, ormai, non sembra così ampio.

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