Ciò che potete ammirare nell’Astronomy Picture of the Day della Nasa non sono luci di fuochi d’artificio, bensì una pioggia di meteore apparsa lo scorso anno in direzione della costellazione di Perseo. Sono le famose Perseidi, detriti grandi quanto granelli di sabbia che un tempo facevano parte della cometa Swift-Tuttle. L’immagine qui riportata è una composizione realizzata in sei notti, contenente oltre cento meteore della pioggia meteorica dell’agosto 2024, e mostra numerose scie luminose che hanno attraversato il cielo sopra i monti Bieszczady, in Polonia.
Perseidi. Crediti: Marcin Rosadziński, Nasa Apod
Il picco di intensità dello sciame delle Perseidi è previsto per questa notte, tra il 12 e il 13 agosto. Per effetto della precessione degli equinozi, un paio di secoli fa il picco era concentrato il 10 agosto, motivo per il quale vengono chiamate ancora oggi “lacrime di San Lorenzo”.
Per osservare le meteore bisogna stare parecchio tempo con lo sguardo al cielo. Le ore migliori sono quelle comprese tra la mezzanotte e le prime ore del mattino, quando il radiante delle Perseidi sarà più alto nel cielo, ma si potranno osservare anche prima della mezzanotte. In condizioni ideali si possono osservare anche un centinaio di Perseidi all’ora. Purtroppo quelle di questa sera non saranno condizioni ideali perché la Luna splenderà per tutta la notte, disturbando l’osservazione. Ma quelle più luminose saranno comunque visibili, soprattutto in luoghi distanti dalle fonti di inquinamento luminoso.
Se non riuscite a osservarle questa sera, tenete presente che le Perseidi saranno visibili fino al 24 agosto e, a partire dal 16 agosto, la Luna sorgerà progressivamente più tardi durante la notte, favorendo così migliori condizioni per l’osservazione.