LE NUOVE FRONTIERE DELLA SCIENZA FORENSE

Bloodstain pattern analysis in microgravità

Un nuovo studio pilota guidato dalla Staffordshire University mette in evidenza il comportamento del sangue in condizioni di microgravità e l’analisi di macchie di sangue a bordo dei veicoli spaziali. Grazie a esperimenti condotti a bordo di un aereo parabolico Boeing 727, è stato possibile studiare come una miscela simile al sangue umano si disperde in condizioni di gravità alterata

     13/03/2024

Gli esperimenti sono stati condotti in gravità ridotta a bordo di un aereo parabolico. Crediti: Staffordshire University

Se siete amanti di Csi (la famosa serie Crime Scene Investigation) o del podcast di Stefano Nazzi, Indagini, questo studio fa per voi.

Mentre sempre più persone cercano di andare là, dove nessun uomo è mai giunto prima, alcuni ricercatori stanno indagando su come la scienza forense possa essere adattata agli ambienti extraterrestri. In particolare, un nuovo studio della Staffordshire University e dell’Università di Hull mette in evidenza il comportamento del sangue in microgravità e l’analisi delle macchie di sangue a bordo dei veicoli spaziali.

La tecnica si chiama Bloodstain Pattern Analysis (Bpa) e la sua pratica, che consiste nello studio e nell’analisi delle macchie di sangue su una scena del crimine, è tuttora controversa. Viene utilizzata soprattutto per studiare gli omicidi o altri crimini violenti in cui è presente del sangue, e si ritiene che aiuti a ricostruire la scena del crimine. Dalla fine degli anni ’50, gli esperti di Bpa sostengono di essere in grado di utilizzare la biologia, la fisica (fluidodinamica) e i calcoli matematici per ricostruire con precisione gli eventi sulla scena del crimine. In realtà, la validità dell’analisi delle macchie di sangue è stata messa in discussione fin dagli anni ’90 e studi più recenti hanno messo in dubbio la sua accuratezza. Comunque, lo studio in questione ha l’obiettivo di capire il modo in cui si comporta il sangue nello spazio, in condizioni di microgravità.

«Lo studio delle macchie di sangue può fornire informazioni preziose per la ricostruzione di un crimine o di un incidente. Tuttavia, poco si sa su come il sangue liquido si comporti in un ambiente a gravità alterata. Si tratta di un’area di studio che, pur essendo nuova, ha implicazioni per le indagini forensi nello spazio», commenta Zack Kowalske, del Csi Atlanta, negli Stati Uniti, che ha condotto lo studio nell’ambito del suo dottorato di ricerca presso la Staffordshire University. «La scienza forense non si limita a cercare di risolvere i crimini, ma ha anche un ruolo nella ricostruzione degli incidenti o nell’analisi dei guasti. Con questo concept, si pensi a come le varie discipline forensi potrebbero essere utilizzate in un incidente critico a bordo di una stazione spaziale o di uno shuttle».

Gli esperimenti sono stati condotti a bordo di un aereo parabolico Boeing 727 modificato dalla Zero Gravity Corporation. È stata utilizzata una miscela di glicerina al 40 per cento e colorante alimentare rosso al 60 per cento, simulando la densità e la viscosità relativa del sangue umano. Le gocce di sangue sono state spinte da una siringa idraulica verso un bersaglio durante periodi di gravità ridotta tra 0,00 e 0,05 g. Da queste macchie di sangue, i ricercatori hanno ricostruito l’angolo di impatto.

«In assenza di influenza gravitazionale, la tensione superficiale e la coesione delle gocce di sangue sono amplificate. Ciò significa che il sangue nello spazio ha una maggiore tendenza ad aderire alle superfici finché una forza maggiore non ne provoca il distacco. Nell’ambito della formazione delle macchie di sangue, ciò significa che le gocce di sangue mostrano una velocità di diffusione più lenta e, quindi, hanno forme e dimensioni che non sarebbero come sulla Terra. Sulla Terra, la gravità e la resistenza dell’aria hanno un’influenza notevole sulla deviazione dell’angolo calcolato. L’ipotesi iniziale era che, grazie all’assenza di gravità, alcuni calcoli matematici sarebbero stati più accurati. Tuttavia, l’effetto amplificato della tensione superficiale è diventato un fattore predominante che ha causato una maggiore varianza nei calcoli, anche in assenza di gravità», spiega Graham Williams dell’Università di Hull, coautore dello studio.

Si tratta del primo studio relativo al comportamento del sangue nel volo libero. Con il ritmo dell’evoluzione tecnologica dell’esplorazione spaziale, gli autori affermano che la necessità di tecniche forensi affidabili diventerà sempre più importante. «Ci troviamo in una nuova era della scienza forense; proprio come la ricerca della metà del XIX secolo poneva la questione di cosa significasse una macchia di sangue in relazione alla causa, siamo ancora una volta all’inizio con nuove domande che legano come i nuovi ambienti influenzano la scienza forense. La scienza astroforense è una nuova sub-disciplina che è agli inizi. Ampliare la comprensione di tutte le scienze forensi in ambienti non terrestri è fondamentale nel momento in cui ci evolviamo in una specie che viaggia nello spazio. È necessaria una ricerca che abbracci tutte le discipline», conclude Zack.

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