IL CIELO DI GIUGNO 2023

Astro-incontri per prepararci all’estate

Il 21 giugno è il momento del solstizio d’estate, quando la notte è più corta. Nonostante questo, noi frequentatori notturni potremo ugualmente godere del cielo stellato e delle bellezze che esso ci offre. Venere e Marte passeranno davanti all’ammasso aperto M44, saranno visibili gli ammassi globulari che circondano la nostra galassia e la miriade di oggetti celesti in prossimità del centro galattico

     01/06/2023

Immagine composita di Venere ottenuta con diversi scatti dalla sonda spaziale giapponese Akatsuki. Crediti: Jaxa / Isas / Darts / Damia Bouic

In questo mese, Venere continua a essere ben visibile nel cielo ovest al tramonto. Il 4 giugno sarà alla sua massima elongazione Est e quindi alla massima distanza apparente dal Sole. In questo giorno la fase di Venere dovrebbe essere esattamente al primo quarto, anche se a causa della sua atmosfera potrebbe non apparire tale. Infatti le spesse nubi di Venere, con la loro ombra e la frastagliatura della superficie del pianeta, possono alterare la percezione visiva della sua fase. Questa differenza tra la fase che ci si aspetta e quella che si osserva si chiama “anomalia della fase”, non presente per la Luna perché non ha atmosfera.

Prepariamoci per l’estate, cercando in cielo dopo il tramonto e verso Est il triangolo estivo definito dalle stelle Deneb, Vega e Altair. E prepariamoci anche ad alcuni apparenti e interessanti incontri tra gli astri che si osservano in questo mese.

Nei primi tre giorni di giugno, Marte incontrerà l’ammasso aperto del presepe (M44) nella costellazione del Cancro. Sarà visibile quando il cielo sarà sufficientemente scuro e prima del tramonto dei due astri a Ovest, tra le nove e mezza di sera e mezzanotte circa. Da seguire giorno dopo giorno con un binocolo, o meglio con un piccolo telescopio.

Per chi ama la vita notturna, il 10 giugno la Luna, all’ultimo quarto, e Saturno saranno vicini e visibili dalle 2 del mattino fino al sorgere del Sole.

Tra il 12 e il 15 giugno sarà il turno di Venere a incontrare M44. Anche in questa occasione sarà difficile osservarlo a causa della luminosità del cielo che rischiara l’ammasso di stelle. Cercatelo con un binocolo o un piccolo telescopio tra le 10 e le 11 di sera, sempre a ovest.

Il 22 del mese ci sarà una bellissima serata: appena dopo il tramonto, la Luna, Venere e Marte saranno molto vicini tra loro. Sarà un’occasione per goderci una serata alla luce di questi tre astri.

La Luna sarà piena il 4 giugno, all’ultimo quarto il 10, Luna nuova il 18 giugno e al primo quarto il 26 del mese. Da segnalare in particolare che la Luna piena sarà vicino ad Antares, la stella principale della costellazione dello Scorpione, stella supergigante rossa situata a circa 600 anni luce da noi e con un raggio circa 850 volte il raggio del Sole. Il nome Antares significa opposto, rivale di Marte, per il suo simile colore rossastro, mentre in arabo Calbalacrab, significa il cuore dello scorpione.

M13

L’ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole, disegnato da Peter Kiss (deepeye.hu) osservando con un telescopio da 10 cm di diametro a 40 ingrandimenti.

Sono tante le costellazioni interessanti osservabili in questo mese, belle da vedere e riconoscibili facilmente in cielo. Volgendo lo sguardo verso Sud, sarà ben visibile in alto la costellazione del Boote con la stella Arturo, facile da trovare prolungando il timone del Grande Carro. Vicino a Boote si potrà osservate la costellazione della Corona Boreale e quella di Ercole, quest’ultima riconoscibile dal suo trapezio. Spostandosi poi verso Est salterà all’occhio la costellazione della Lira, un piccolo rombo sovrastato dalla sua stella brillante Vega, oltre ovviamente anche la bellissima costellazione del Cigno.

È d’obbligo puntare il telescopio verso l’ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole. Visibile anche con un binocolo come una piccola stella sfuocata, è in realtà un ricco ammasso di stelle dalla forma sferoidale e compatto. Gli ammassi globulari circondano la nostra galassia e sono oggetti celesti molto antichi. In questo mese, oltre a M13 già citato, è possibile osservare anche M92 sempre nella costellazione di Ercole, e se ne possono osservare altri nella costellazione dell’Ofiuco (quali M10 e M12) e nella costellazione dello Scorpione (M4) .

Non perdete l’occasione di viaggiare con un binocolo o un telescopio verso il centro della Via Lattea, zona ricca di oggetti celesti come altri ammassi globulari, nebulose e ammassi aperti.

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