CHIEDONO UNO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE COMPLETO

Ambientalisti Usa fanno causa per i lanci di SpaceX

In seguito all’esplosione del primo lancio di un razzo Super Heavy di SpaceX dalla Starbase di Boca Chica, un gruppo di associazioni ambientaliste statunitensi fa causa alla Federal Aviation Administration chiedendo che, prima di procedere con nuovi lanci, vengano rivisti gli impatti ambientali del programma di lancio dell’azienda, in Texas, dei prossimi cinque anni

     05/05/2023

Il sito di lancio di Boca Chica (nel riquadro rosso) e dintorni. Fonte: “Final Programmatic Environmental Assessment for the SpaceX Starship/Super Heavy Launch Vehicle Program at the SpaceX Boca Chica Launch Site in Cameron County, Texas”, Federal Aviation Administration, June 2022, p. 91

Il caso riguarda se l’impegno della nazione a preservare l’habitat critico della fauna selvatica e i preziosi paesaggi costieri debba essere sacrificato nel momento in cui ci spingiamo a esplorare il cosmo, una questione con implicazioni nazionali, globali e persino interstellari”. Comincia così la causa che un gruppo di associazioni ambientaliste americane ha presentato contro la Federal Aviation Administration (Faa), l’ente che regolamenta il lancio dei veicoli nello spazio, in merito ai danni ambientali provocati dall’esplosione del primo razzo Super Heavy lanciato da SpaceX il 20 aprile scorso, e in previsione della ventina di lanci programmati nei prossimi cinque anni.

Si tratta anche di stabilire – si legge sempre nell’atto – se le autorità di regolamentazione riterranno responsabili le potenti aziende o se permetteranno loro di ignorare le leggi ambientali semplicemente a causa della loro influenza politica e finanziaria. Nel momento in cui la nazione sta portando avanti l’era moderna del volo spaziale, dobbiamo decidere se proteggere la fauna selvatica e le comunità in prima linea che possono essere danneggiate dal nostro desiderio di raggiungere le stelle, o se lasciare un’eredità di inutile distruzione nella scia rovente dei pennacchi dei razzi.

Ma cominciamo dall’inizio. Lo scorso 13 giugno 2022 la Faa ha emesso un documento di analisi e stima dell’impatto ambientale del nuovo programma di SpaceX in seguito al quale si approvava il lancio di una ventina razzi Starship/Super Heavy entro 5 anni, assieme ai test sui serbatoi, test statici sui motori e la costruzione di ulteriori infrastrutture legate al lancio. Secondo gli ambientalisti, però, l’autorizzazione era stata concessa senza rispettare la legge federale sull’ambiente e in mancanza di una adeguata analisi sugli impatti ambientali del programma e le sue ripercussioni sulla comunità locale.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, nelle ultime settimane, è stata l’esplosione del 20 aprile. Pochi minuti dopo il lancio, il razzo – il primo Super Heavy del programma quinquennale, che al decollo ha danneggiato seriamente la piattaforma di lancio – è stato fatto esplodere per motivi di sicurezza, poiché a causa di un problema nel distacco dello stadio superiore del razzo lanciatore il veicolo ha iniziato a eseguire movimenti poco controllati. Il razzo utilizzato, il Super Heavy appunto, è attualmente il più potente al mondo ed è in grado di contenere fino a 3700 tonnellate di metano liquido per la propulsione.

Una vista da Google Maps sull’area in cui si trova la base di lancio di SpaceX in Texas. Crediti: Google

Durante il lancio, la combustione provoca un’intensa ondata di calore, rumore e luce, percepibili a notevole distanza, e l’onda d’urto ha scagliato grandi pezzi di cemento armato e schegge di metallo a migliaia di metri dal sito. In un tweet, Musk ha infatti ammesso che la piattaforma in cemento non si è rivelata adatta a sostenere il lancio e che stanno lavorando per ultimare una piastra d’acciaio raffreddata ad acqua che servirà al prossimo tentativo, previsto non prima di uno o due mesi. L’esplosione ha poi innescato un incendio di 1.4 ettari (3.5 acri) in un terreno vicino e sollevato una nuvola di cemento polverizzato che si è espansa per più di 10 km a nordovest. Ad essere investiti da tutto questo vi sono terreni di proprietà pubblica destinati alla conservazione, fra cui il National Wildlife Refuge, due parchi statali, una State Wildlife Management Area e una State Coastal Preserve, in cui l’impianto di SpaceX si trova immerso. La preoccupazione degli ambientalisti, come scrivono in un’articolo pubblicato nel sito Center for Biological Diversity, riguarda il fatto che l’area di Boca Chica è una delle regioni più biologicamente diverse del Nord America, ospita numerosi animali selvatici e specie protette, e funge da snodo per le rotte migratorie degli uccelli provenienti dalle vie di comunicazione centrali e del Mississippi che si spostano ogni anno verso nord e verso sud.

A tutto questo si aggiunge il fatto che il materiale esploso si è sparso in un’area superiore rispetto ai circa 280 ettari stabiliti nel piano programmatico della Faa dello scorso giugno, e infine le preoccupazioni per i possibili danni sanitari dell’emissione di particolato in atmosfera. I gruppi ambientalisti sostengono che l’agenzia federale americana non abbia analizzato a fondo i danni ambientali che Starship potrebbe causare sui territori circostanti e i suoi abitanti, e nella causa chiedono di condurre una revisione ambientale completa prima che si predispongano nuovi lanci. Prima di concedere una autorizzazione a lanciare, riporta la Cnbc che ha avuto uno scambio diretto con la Faa, l’agenzia federale completerà quindi la valutazione degli impatti ambientali dell’incidente al fine di stabilire che “qualsiasi sistema, processo o procedura relativi all’incidente non influiscono sulla sicurezza pubblica”.

Infine, non manca una menzione ai danni sociali. La base di lancio è circondata da un’area biologicamente diversificata in cui risiedono diversi animali selvatici protetti e in cui si trova anche la spiaggia di Boca Chica. Proprio per via delle attività di SpaceX l’accesso alla spiaggia viene interdetto per circa 100 giorni all’anno. “Queste chiusure – si legge nella causa – hanno un impatto negativo significativo sulla comunità locale, tra cui la Nazione Carrizo/Comecrudo del Texas, che considera Boca Chica un sito sacro, e altri che fanno affidamento sulla spiaggia per la ricreazione e la pesca di sussistenza”.

Per saperne di più:

  • Leggi le Faq della Federal Aviation Administration (Faa) riguardo la revisione ambientale eseguita nell’area di Boca Chica, in Texas