NEL PADIGLIONE ITALIA DI EXPO 2020, A DUBAI

Accendiamo i cieli (e le menti) del mondo

Il 16 marzo è in programma un evento dell’Oae Center Italy e dell’Inaf per promuovere la multiculturalità e lo studio delle materie scientifiche tra i più giovani, con un laboratorio didattico per le scuole e una tavola rotonda - in modalità ibrida, in presenza e on-line - in cui esperti, educatori e insegnanti, discuteranno di come l’astronomia possa essere strumento di multiculturalità e inclusione

     11/03/2022

Due giovani partecipanti al laboratorio didattico “Accendi le costellazioni del mondo”. Crediti: Inaf

Il cielo è patrimonio di tutti i popoli e l’astronomia costituisce un potente strumento di inclusione multiculturale e un invito allo studio delle discipline scientifiche e tecnologiche per i più giovani.

Su queste considerazioni universali si basa “Accendiamo i cieli del mondo. Astronomia per la Didattica: dalla teoria alla pratica”, un evento organizzato il 16 marzo 2022  in occasione dell’Expo 2020, a Dubai, aperto sia alle scuole del posto, sia al pubblico presente alla manifestazione che a quello online. L’evento è proposto dall’Oae Center Italy, l’Ufficio della Unione astronomica internazionale dedicato all’Astronomia per la didattica, recentemente nato in Italia con il coordinamento dell’Inaf, Istituto nazionale di astrofisica. Presso il Padiglione Italia dell’Expo si svolgeranno un laboratorio didattico per le scuole e una tavola rotonda – in modalità ibrida, in presenza e on-line – in cui esperti, educatori e insegnanti, discuteranno di come l’astronomia possa essere strumento di multiculturalità e inclusione.

Per i partecipanti in presenza a Dubai, nella prima parte della mattinata e come introduzione alla successiva tavola rotonda, si svolgerà un laboratorio didattico hands-on nel quale studenti delle scuole emiratine accenderanno le costellazioni collegandole alle leggende di diverse culture del mondo. Il laboratorio nasce da un progetto didattico che mira a portare l’astronomia nelle scuole grazie a un kit low cost di circuiti di carta realizzato con materiali semplici e facilmente reperibili.

A seguire, la tavola rotonda con gli interventi di Markus Pössel, direttore dell’Iau Office of astronomy for education, Sara Ricciardi e Stefano Sandrelli dell’Oae Center Italy, di Hamid Al-Naimiy, presidente dell’Unione araba per l’astronomia e le scienze dello spazio e direttore generale della Sharjah academy for astronomy, space sciences & technology (Saast), di Ilias Fernini​, vice direttore generale della Saast e di Pedro Russo, Università di Leiden/Ciência viva.

Nel corso dell’evento verrà anche presentato Moon landing VR, un video a 360° in realtà virtuale con cui gli utenti potranno rivivere in prima persona e in modo immersivo gli ultimi emozionanti minuti che hanno portato all’allunaggio dell’Apollo 11, pilotato da Neil Armstrong. Moon landing è prodotto da Virtual immersions in science (Vis), partner di Inaf nella formazione relativa al public engagement.

«Fin dall’antichità, i popoli affascinati dal cielo notturno hanno proiettato tra le stelle le loro mitologie, inventando le costellazioni» osserva Stefano Sandrelli,  direttore del neonato Centro italiano. «È proprio questa scintilla universale di meraviglia e di curiosità che noi dell’Oae Italy Center vogliamo portare sul palcoscenico dell’Expo, coinvolgendole scuole primarie in un’attività divertente e coinvolgente. Racconteremo poi al pubblico in sala e a quello collegato online quali sono le prospettive che si aprono grazie al nuovo ufficio dell’Unione Astronomica Internazionale, che mette l’astronomia, cioè il rapporto fra noi e l’universo, al servizio del processo di apprendimento dei bambini e delle bambine».

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