ADDIO ALLA “SIGNORA DELLE METEORITI”

Sandra Pizzarello 1933-2021

Nata a Venezia nel 1933, studiosa di meteoriti nota in tutto il mondo, professore di chimica negli Usa presso l’Arizona State University ed ex presidente della Issol, è recentemente scomparsa Sandra Pizzarello. «Ricorderemo Sandra per la sua mente acuta e l’impegno profuso per l’eccellenza della ricerca scientifica», scrive oggi su Media Inaf John Robert Brucato

     26/10/2021

Sandra Pizzarello. Crediti: Nasa/Wikimedia Commons

Il mondo scientifico perde una grande scienziata italiana: è recentemente scomparsa la dottoressa Sandra Pizzarello, professore di chimica presso l’Arizona State University, grande studiosa di meteoriti ed ex presidente della Issol, l’associazione internazionale che si occupa di astrobiologia.

La dottoressa Pizzarello è nata a Venezia nel 1933 e ha studiato nella vicina Padova, dove ha conseguito il dottorato in Scienze biologiche. Dopo un breve inizio nel mondo della ricerca, fa la scelta coraggiosa di abbandonare il suo sogno per crescere i suoi quattro figli, un impegno che la tiene lontana dal mondo scientifico per ben 15 anni. Decide, quindi, di trasferirsi negli Stati Uniti con la sua famiglia ed entra a far parte del Dipartimento di chimica e biochimica dell’Arizona State University nel 1977, dove fino ad oggi ha continuato ad esercitare la professione di professore universitario.

La sua ricerca è stata dedicata allo studio del materiale organico trasportato dalle meteoriti condriti carbonacee, dedicando particolare attenzione alla caratterizzazione molecolare, isotopica e chirale dei loro composti solubili. Ha contribuito a comprendere come la materia organica presente nello spazio sia stata trasportata sulla Terra nei primi istanti della sua formazione. Il suo lavoro si è, quindi, evoluto concentrandosi sullo studio degli amminoacidi non racemici estratti dalle meteoriti e ha continuato a occuparsi delle reazioni chimiche prebiotiche, fornendo un grande contributo alla ricerca sull’origine della vita.

Ricordo Sandra per il suo carattere forte e la grande dedizione al lavoro. Ho avuto l’onore di affiancarla, in qualità di segretario, durante la sua presidenza della Issol. Il mondo scientifico la ricorda in particolar modo per un suo lavoro seminale sugli amminoacidi extraterrestri condotto nel 1997 e pubblicato dalla rivista Science. Ricorderemo Sandra per la sua mente acuta e l’impegno profuso per l’eccellenza della ricerca scientifica.