ATTESO ANCHE UN INTERVENTO DI SAMANTHA CRISTOFORETTI

Engage, workshop di tre giorni sulla divulgazione

Organizzato da Vis srl, prima spin off della Scuola Normale Superiore, in collaborazione con l’Istituto nazionale di astrofisica, il workshop si terrà a Firenze dal 19 al 21 novembre e fornirà strumenti utili a chi si occupa di divulgazione della ricerca. La quota d’iscrizione va da 800 euro (per chi si iscrive entro il 15 ottobre) a 1000 euro

     25/09/2020

La divulgazione è ormai considerata parte integrante di ogni progetto scientifico. Avvicinare la società civile ai temi della ricerca, promuovendo una comunicazione chiara e corretta, è considerato prioritario per istituti e atenei. Con l’obiettivo di fornire strumenti adeguati per una comunicazione scientifica efficace e coerente con le direttive italiane e comunitarie, Vis srl, prima spin off della Scuola Normale Superiore, organizza Engage, un workshop pensato per tutti coloro che di professione si “impegnano” in attività di divulgazione della ricerca: dai dottorandi e ricercatori che vogliono migliorare l’impatto pubblico della propria ricerca (conformandosi per esempio alle line guida di Miur e Unione europea) al personale di musei; dai professionisti in comunicazione digitale e multimediale al personale tecnico amministrativo di atenei e istituti.

Il workshop, in collaborazione con l’Istituto nazionale di astrofisica e la Scuola Normale, si svolgerà a Firenze, al quinto piano di Palazzo Strozzi, dal 19 al 21 novembre. Le iscrizioni sono aperte fin d’ora collegandosi al sito engage.vis-sns.com. La quota per partecipare va da 800 (per chi si iscrive entro il 15 ottobre) a 1000 euro e sono ammessi fino a un massimo di 50 partecipanti.

Il programma delle lezioni vedrà intervenire, tra gli altri, il professore di logica e filosofia Mario Piazza; Massimo Franceschetti, esperto di formazione e coaching; Samantha Cristoforetti, astronauta, aviatrice e ingegnere italiana (in fase di conferma); Adele Magnelli, international project manager presso Ett spa. Durante le tre giornate del workshop sarà introdotto il contesto storico-culturale alla base delle odierne attività divulgative e verranno discusse nozioni di teoria della comunicazione e narrazione. Sarà anche trattato il tema della comunicazione attraverso strumenti digitali e interattivi.

«Credo che sia importante riflettere su quel che è divenuta oggi la comunicazione pubblica, anche quella scientifica», dice Stefano Sandrelli dell’Inaf, membro del comitato scientifico del workshop. «I messaggi progettati per sollecitare reazioni emotive determinano una deriva verso la propaganda più che verso il dialogo. È necessario prendere consapevolezza di questa situazione e chiedersi quali strumenti usare per il futuro per contrastarla».

«Vorremmo capire quali strade forniscono un autentico valore aggiunto alla popolazione», aggiunge Marcos Valdes, coordinatore di Vis, anch’egli membro del comitato scientifico del workshop, «nel contesto di un’epoca frenetica, ricca di strumenti di comunicazione straordinari, e al contempo di distrazioni e messaggi pericolosi».

Ad appena un anno dalla nascita, Vis ha all’attivo già importanti collaborazioni: con il Laboratorio nazionale del Gran Sasso per la realizzazione del documentario DarkSide-20k sul futuro rivelatore di materia oscura che sarà costruito sotto 1400 metri di roccia in Abruzzo, e con il Museo M9 di Venezia per la creazione del gioco immersivo Moon Landing, grazie al quale diventa possibile salire a bordo dell’Apollo 11 per pilotare in realtà virtuale lo sbarco più famoso della storia contemporanea.