AIUTA A TRACCIARE GLI ASSEMBRAMENTI IN TEMPO REALE

Crowdless, un’app spaziale contro il coronavirus

L'Agenzia spaziale europea, insieme alla start-up britannica Lanterne, ha sviluppato un’app gratuita che utilizza i dati anonimi provenienti da altri servizi di mappatura – come Google Maps e Google Places – per aiutare le persone a evitare luoghi pubblici ed esercizi commerciali nei periodi di maggiore affollamento

     22/04/2020

In alto a sinistra, il logo dell’app Crowdless. Crediti foto: Skitterphoto/Pexels.com

L’Agenzia spaziale europea (Esa) sta per lanciare un’app gratuita che permette alle persone di conoscere in tempo reale lo stato di affollamento dei luoghi pubblici, aiutandole così a mantenere il distanziamento fisico. L’idea è che chi ha bisogno di uscire di casa, per andare per esempio al supermercato o in farmacia, possa verificare in anticipo quanto la propria meta sia affollata. Se ci sono troppe persone, potrà riprogrammare l’uscita o dirigersi verso luoghi meno affollati nelle vicinanze.

La nuova applicazione per dispositivi mobili si chiama Crowdless, è stata realizzata da Lanterne – una start-up britannica supportata dall’Esa – e utilizza i dati satellitari e l’intelligenza artificiale per identificare i luoghi e gli spazi dove le persone, in qualsiasi parte del mondo, si stanno radunando. L’app si avvale di dati anonimi già esistenti – come quelli di Google Maps e Google Places, che tracciano i movimenti dei dispositivi mobili – combinati con i dati provenienti dagli utenti che scelgono di confermare e condividere la loro posizione o lo stato di affollamento segnalato dall’app. In questo modo gli aggiornamenti avvengono sempre in tempo reale.

Questa la situazione rilevata da Crowdless mentre stiamo scrivendo nelle città di Palermo, Milano e Firenze. I luoghi di maggior concentrazione sono segnalati da un bollino giallo o rosso

I co-fondatori di Lanterne – Alex Barnes, Yohan Iddawela e Sebastian Mueller – hanno sviluppato il prototipo dell’app in soli tre giorni. Il team stava infatti già lavorando a un’app per aiutare le persone nelle zone di guerra a spostarsi in sicurezza. Con lo scoppio della pandemia di Covid-19, Mueller (Chief Technology Officer di Lanterne) ha proposto di usare le competenze acquisite per sviluppare un’app che aiutasse le persone a proteggere sé stesse e la popolazione in generale.

«La missione di Lanterne”, dice Iddawela, «è quella di utilizzare i dati per migliorare la sicurezza e promuovere lo sviluppo economico. Volevamo dunque vedere cosa potevamo fare con il nostro set di competenze per aiutare le persone in un momento così difficile. La nostra speranza è che Crowdless possa aiutare le persone a monitorare il distanziamento sociale in maniera più efficace, a rimanere al sicuro e a contribuire al rallentamento del tasso di infezione di Covid-19. Ci impegniamo inoltre a garantire che il nostro prodotto rimanga gratuita al 100 per cento, affinché tutti possano utilizzarlo».

«Lanterne è un magnifico esempio di come le tecnologie spaziali e satellitari possano essere utilizzate e adattate per creare modi rivoluzionari, a livello mondiale, per aiutare il mondo in guerra contro Covid-19», dice Sue O’Hare, operations manager del Business Incubation Centre dell’Esa, nel Regno Unito. «Sono entusiasta del fatto che il Science and Technology Facilities Council, attraverso l’Esa Business Incubation Centre UK, abbia fornito a Lanterne le giuste tecnologie e il supporto necessari per sviluppare questa tecnologia innovativa e in definitiva salvavita».

«Una fra le principali priorità dell’Esa è la sicurezza, garantita dallo spazio. Ci stiamo tutti occupando di mantenere le distanze sociali e di evitare la folla, e non vediamo l’ora di poter riprendere una vita quotidiana più normale. Questa app può aiutare ad anticipare quel giorno e a proteggerci tutti mentre lo facciamo», conclude Nick Appleyard, capo del settore Business Applications dell’Esa.

L’app è disponibile per iOS e Android.