DAL 24 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE A GENOVA

Tutti gli elementi di uno splendido Festival

Va in scena una nuova edizione del Festival della Scienza di Genova, dieci giorni di scienza per tutti che renderanno la città palcoscenico di una miriade di incontri, conferenze, laboratori e mostre. L’Istituto nazionale di astrofisica è presente anche quest’anno con una vasta gamma di proposte, dal teatro alla realtà virtuale, passando per una mostra interattiva che vuole far conoscere i primi vent’anni di storia dell’ente

     22/10/2019

La locandina dell’edizione 2019 del Festival della Scienza di Genova, tema portante “Elementi”

Elementi. Questo il tema portante della nuova edizione del Festival della Scienza di Genova, che dal 24 ottobre al 4 novembre andrà in scena nelle molte splendide location sparse per la città. Un’edizione che, nel tema, rimanda a una delle ricorrenze del 2019, i 150 anni della Tavola periodica di Dmitrij Ivanovic Mendeleev. L’Istituto nazionale di astrofisica è presente con una ricca offerta di laboratori, spettacoli, conferenze e una mostra sui suoi primi vent’anni di storia, ma soprattutto sul suo futuro.

Il Museo di storia naturale Giacomo Doria sarà il polo dove saranno realizzati molti degli allestimenti con cui l’Istituto partecipa a questa edizione, prima fra tutte la mostra “Siamo figli delle stelle – Il futuro dell’esplorazione dello Spazio, a 20 anni dalla fondazione dell’Inaf”. Un’incredibile mostra scientifica tra Terra e Spazio, che condurrà il pubblico alla scoperta dei più grandi temi della ricerca dei prossimi anni. L’angolo lunare permetterà di immaginare il prossimo ritorno sul nostro satellite, scattare selfie spaziali e testare il nostro peso sui vari corpi del Sistema solare. Nell’angolo virtuale, invece, quattro postazioni consentiranno di orbitare sulla Luna e su Marte, e, al contempo, trasporteranno il pubblico nei luoghi del nostro pianeta scelti per accogliere due tra i più grandi progetti di osservazione da terra in cui Inaf è coinvolto, lo Square Kilometre Array e Astri mini-array.

Presso gli stessi spazi sarà anche possibile assistere agli spettacoli che verranno animati dai nostri ricercatori all’interno di un Planetario e giocare a uno speciale Scarabeo costruito a partire dalle sigle degli elementi della Tavola periodica.

La tavola periodica di Jennifer A. Johnson, una astronoma della Ohio State University che illustra l’origine astronomica dei vari elementi chimici presenti nell’Universo.

E proprio per celebrare i 150 anni della Tavola periodica, dato il forte legame che unisce l’astrofisica con la chimica, l’Inaf presenterà al Festival un laboratorio interattivo e una conferenza pubblica incentrati sulla nucleositensi degli elementi. Il laboratorio dal titolo “Pentoloni stellari” illustrerà come e dove si sono formati gli elementi chimici più comuni nella nostra vita quotidiana, come carbonio, fluoro, ferro, oro e piombo! Ma non solo, si parlerà infatti anche di elementi poco conosciuti, come lo stronzio, alla base nei fuochi artificiali, l’indio necessario per costruire i touch-screen dei nostri cellulari o l’erbio senza il quale non avremmo fibre ottiche veloci.

La conferenza invece, dal titolo “Elementi dell’Universo” (29 ottobre 17:00 Galata Museo del Mare, Auditorium), vedrà alternarsi quattro abili astronomi dell’Inaf (Caterina Boccato, Enrico Cappellaro, Laura Greggio, Simone Zaggia) nelle vesti di narratori, che, basandosi sulla tavola periodica di Jennifer A. Johnson, un’astronoma della Ohio State University, illustreranno l’origine astronomica dei vari elementi chimici presenti nell’universo, il motivo della loro abbondanza o rarità, il ruolo svolto ai fini della vita e della formazione delle principali strutture celesti. Il tutto ruoterà attorno a una preziosa valigetta, contenente alcuni degli elementi descritti, trasportata da uno speciale portavalori, interpretato dal giovane astronomo Federico Di Giacomo, il quale tra aneddoti e curiosità ci farà scoprire che, in fondo, siamo tutti figli delle stelle.

Dulcis in fundo al Teatro della Tosse andranno in scena due spettacoli in cui i nostri ricercatori saliranno sul palco invece che in cattedra: “Un due tre, Stella! Monologo per una matita, un pianoforte e un astronomo”, di e con Donatella Giovannangeli, Paolo Sentinelli e Fabrizio Vitali (31 ottobre, ore 19:00), e “Universe Music Project – Parole, immagini e suoni svelano gli elementi del cosmo”, con Antonio Maggio e Francesco Guaiana (26 ottobre, ore 19:00).

Insomma, ci sono davvero tutti gli “elementi” per uno splendido Festival.