NATIONAL GEOGRAPHIC FESTIVAL DELLE SCIENZE

La scienza fra le nuvole

Il mondo della ricerca visto in compagnia dei grandi fumettisti italiani in mostra all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un tuffo nei comics al sapore di scienza in compagnia di Zerocalcare, Leo Ortolani, Silver, Giuseppe Palumbo e tanti altri

     05/04/2019

Angelo Adamo, Signal to Noise. 13,8 miliardi di anni è l’età del nostro universo. In questa direzione lancia uno sguardo attento e curioso Angelo Adamo, astronomo dell’Istituto nazionale di astrofisica e divulgatore creativo – ma anche musicista, illustratore e fumettista. Sua la mano dietro “Signal to Noise”, una storia pubblicata nell’ottobre 2014

Il fumetto è da molto tempo una forma di espressione che non riguarda soltanto i bambini ma che, al contrario, coinvolge una fascia di pubblico sempre più ampia ed eterogenea. Una forma d’arte a tutti gli effetti, duttile e potente. Forse l’ultimo legame con una maniera antica di tramandare le storie. I fumetti ci mostrano un mondo incredibile, e sono una lente prismatica attraverso cui osservare la realtà che ci circonda con umorismo, delicatezza e (perché no) estremo rigore scientifico.

Da questa convinzione nasce “La scienza fra le nuvole”. Una mostra che raccoglie tavole, strisce e storie firmate da grandi fumettisti italiani e non ‒ Paolo Bacilieri, Carmine Di Giandomenico, Alessandro Micelli, Leo Ortolani, Giuseppe Palumbo, Luca Ralli, Silver, Zerocalcare, nonché le firme storiche di Topolino e dell’universo Marvel ‒ che, per gioco o per passione, hanno scelto di mettere la loro creatività al servizio dei più importanti enti di ricerca italiani. L’allestimento e il progetto grafico sono della Struttura per la Comunicazione Inaf.

Aperta al pubblico da lunedì 8 aprile per il National Geographic Festival delle Scienze di Roma, negli spazi del foyer Petrassi all’Auditorium Parco della Musica disegnato da Renzo Piano, “La scienza fra le nuvole” è un esperimento a colori al sapore di scienza che raccoglie i contributi di Asi, Cnr, Iit, Inaf, Infn e Ingv. Cosa ci fanno Lupo Alberto, Nathan Never, Rat-Man e Paperoga in un laboratorio di ricerca? Forse anche gli scienziati adorano i fumetti?

Questo è certo. Ma c’è di più.

Ci sono scienziati che hanno preso la matita in mano per mettere nero su bianco le immagini che il lavoro di ricerca suggeriva alla loro fantasia. È il caso di Stefano Bortolotti dell’Istituto italiano di tecnologia o del nostro Angelo Adamo.

Altri sono serviti da consulenti per il mondo del fumetto, sempre più interessato a una fantascienza credibile, possibile, veritiera. Ne sa qualcosa Massimo Della Valle, astrofisico dell’Inaf di Napoli che ha avuto il piacere di lavorare con Andrea Serra, uno degli storici autori della fortunata serie Nathan Never, e il disegnatore Paolo Bacilieri alla stesura della storia raccontata nell’albo “Il pianeta perduto” edito da Bonelli.

Ci sono poi ricercatori che lavorano a quattro mani con i disegnatori. Come Roberto Natalini e Andrea Plazzi di Cnr, direttori di una collana tutta dedicata alla scienza fra le nuvole: Comics&Science. Collana che prende il nome dall’omonima sezione della programmazione culturale di Lucca Comics&Games, promuove il rapporto tra scienza e intrattenimento, nella convinzione che entrambi costituiscano momenti formativi importanti per la crescita dell’individuo e del cittadino. I “comics” del titolo rimandano a un linguaggio privilegiato, quello del fumetto, scelto come ideale per comunicare idee e storie, sempre inedite e curate da alcuni tra i migliori autori in circolazione. Un esperimento editoriale che dal 2012 ha prodotto una serie di albi di straordinaria bellezza.

L’ultimo della serie verrà presentato in occasione del festival l’11 aprile: sul palco Licia Troisi, grande nome italiano del genere fantasy e astrofisica, che con Carmine Di Giandomenico e Alessandro Micelli ha dato vita a una storia che ripercorre la nascita e l’evoluzione di un sistema stellare ‒ La fanciulla e il drago. Un’ambientazione astronomica attorno alla quale ruotano contributi e approfondimenti su oggetti incredibili ed esotici dell’universo conosciuto, come i sistemi binari di buchi neri e stelle di neutroni, che hanno permesso di dimostrare l’esistenza delle onde gravitazionali.

Sul palco con gli autori ci sarà anche Guido Silvestri in arte Silver, fumettista e creatore di Lupo Alberto. L’incontro è moderato dal direttore de Le Scienze, Marco Cattaneo.


Alcune delle tavole esposte nella mostra:

asi_alex_ross_marvel asi_leo_ortolani cnr_-alessandro_micelli_carmine_di_giandomenico_leo_colapietro. cnr_giuseppe_palumbo cnr_silver cnr_zerocalcare iit_stefano_bortolotti inaf_angelo_adamo inaf_paolo_bacillieri infn_andrea_lucci_topolino ingv_giuseppe_palumbo_giulio_giordano_gianfranco_giardina_02 10_mese_ottobre
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Carmine Di Giandomenico e Alessandro Micelli, La fanciulla e il drago. Cosa succede quando una scrittrice di fantasy - astrofisica - appassionata di fumetti e fantascienza - incontra Comics&Science? Nasce una storia potente e spettacolare, nel miglior stile del superomismo Marvel, che è anche una metafora del ciclo vitale di una stella. Carmine Di Giandomenico e Alessandro Micelli hanno dato forma ed energia alla fantasia di Licia Troisi, producendo un fumetto unico, edito da Cnr edizioni.