TELESCOPIO OTTICO COMPLETA MEERKAT E SKA

MeerLicht, l’occhio della “mangusta”

Questo specchio fungerà da "occhio" per il network di radio antenne MeerKat, uno dei precursori del progetto Square Kilometre Array, e si aggiunge agli strumenti presenti nel deserto Karoo in Sudafrica

     25/05/2018

Questa immagine è stata chiamata “una finestra suule stelle” perché la Via Lattea è ripresa in tutta la sua maestosità. Crediti: MeerLicht

I radioastronomi sudafricani avranno un aiuto in più per dare la caccia a stelle e galassie. Presso il Sutherland Observatory, in Sudafrica, è stato inaugurato il MeerLicht (in olandese vuol dire “più luce”), un telescopio ottico che fungerà da “occhio” per il network di radio antenne MeerKat (chiamato così dal nome di una specie di mangusta sudafricana, è uno dei precursori del progetto Square Kilometre Array), le cui 64 antenne sono attualmente il più grande radiotelescopio dell’emisfero Sud e il più sensibile interferometro radio in banda L (0,9-1,67 GHz) del mondo. Questo almeno fino all’entrata in funzione ufficiale di Ska1-mid, braccio sudafricano della prima fase del telescopio Ska che sarà composto da 133 antenne a parabola. MeerLicht e MeerKat scruteranno il cielo meridionale simultaneamente creando una combinazione unica di dati radio e ottici che ci daranno una “visione” più chiara della popolazione stellare nella Via Lattea.

Il telescopio MeerLicht è stato appositamente costruito per combinare un’eccellente risoluzione con un ampio campo visivo. Vede più di 13 volte la circonferenza della Luna piena, è in grado di risolvere fino a 1 chilometro sulla Luna e vedere oggetti un milione di volte più deboli di quanto sia possibile ad occhio nudo. Il telescopio raggiunge questa straordinaria combinazione accoppiando uno specchio principale di 65 centimetri di diametro con un rilevatore singolo da 100 megapixel grande 10 centimetri per 10. Si tratta del più grande rivelatore singolo nel mondo utilizzato in astronomia ottica. Dal nome si evince chiaramente che il telescopio è stato progettato e costruito nei Paesi Bassi.

«Abbiamo iniziato a lavorare sulla definizione tecnica di questo telescopio nel 2012», ha raccontato Paul Groot dell’Università di Radboud, co-principal investigator di MeerLicht. Facendo riferimento alla prima immagine pubblicata dai ricercatori che lavorano con questo telescopio ha detto: «L’immagine piena di stelle nelle regioni centrali della nostra Via Lattea è strabiliante e illustra i magnifici dettagli di questo nuovo telescopio. È pieno di stelle da un lato all’altro e mostra l’alta qualità ottica fino al limite del campo visivo».

Il telescopio MeerLicht è un’aggiunta notevole all’array di antenne del deserto Karoo in Sudafrica, ma è direttamente collegato anche al South African Large Telescope (Salt), un telescopio da 10 metri situato a 370 chilometri da Città del Capo.

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