DETRITI ROCCIOSI IN UN SISTEMA BINARIO

Tira e molla tra due soli per Tatooine

Finora nei sistemi binari sono stati trovati solo esopianeti gassosi (simili a Giove), ma per la prima volta un gruppo di ricercatori ha avvistato detriti rocciosi orbitare attorno a un sistema doppio. Luke Skywalker ne sarebbe contento....

     27/02/2017

Un disco di detriti rocciosi planetesimali attorno a due stelle, una nana bianca e una nana bruna. Crediti: University College London

Messaggio ai veri appassionati di Star Wars: se i sette pianeti scoperti attorno alla stella Trappist-1 non sono di vostro interesse, là fuori potrebbe esserci un pianeta molto simile a Tatooine che vi aspetta! Un gruppo di ricercatori dello University College London ha scoperto, per la prima volta, la presenza di detriti planetari attorno a un sistema binario. Insomma, forse (e il condizionale è d’obbligo) ci sarebbe un pianeta roccioso – per capirci, come la Terra – in orbita attorno a due soli. Lo studio parla di resti di asteroidi che orbitano attorno a una nana bianca e a una nana bruna a 1000 anni luce di distanza da noi, nel sistema chiamato SDSS 1557. La scoperta è di particolare rilievo, perché tutti i pianeti extrasolari scoperti in orbita attorno a stelle doppie sono giganti gassosi (cioè simili a Giove), e si formano nelle regioni più ghiacciate dei loro sistemi: non dunque nella fascia di abitabilità, dove le temperature consentono la presenza di acqua liquida e quindi, eventualmente, di vita, .

Osservando il sistema binario SDSS 1557 gli esperti hanno rilevato un’abbondanza di metalli, silicio e magnesio. Il complesso di detriti corrisponde (approssimativamente) a un asteroide di circa 4 chilometri di grandezza.

«Costruire pianeti rocciosi intorno a due soli è una sfida, perché la gravità di entrambe le stelle è tremenda», spiega Jay Farihi, a capo del gruppo di ricerca, «e ciò impedisce ai frammenti di roccia e polvere di accrescere formando dei veri e propri pianeti. Con la scoperta di detriti di asteroidi nel sistema SDSS 1557, vediamo chiare la fase dell’assemblaggio di un pianeta roccioso e ciò ci aiuta a capire come siano fatti gli esopianeti rocciosi nei sistemi binari». Sono proprio gli asteroidi, nel nostro Sistema solare, a custodire ancora gli originali “mattoni” con cui si sono formati Mercurio, Venere, Terra e Marte, e per questo anche gli asteroidi in altri sistemi stellari risultano interessanti nello studio dei pianeti rocciosi in via di formazione.

Il pianeta (o i pianeti) roccioso non è né può essere ancora avvistato, ma i detriti rocciosi sono ben distribuiti in una cintura attorno alle due stelle e questo potrebbe far ben presagire. Finora non era mai stata avvistata una fascia di detriti e asteroidi in un sistema binario. La scoperta è stata realizzata utilizzando il Gemini Observatory South Telescope e il Very Large Telescope, che hanno studiato la composizione chimica dei detriti rocciosi. Le prossime osservazioni saranno firmate da Hubble.

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