SPETTACOLARE CONGIUNZIONE DI VENERE E GIOVE

Astrofotografia: l’album delle vacanze

After Hours per i paparazzi del cielo, che non potevano perdersi l'affascinante congiunzione di Venere e Giove nel cielo di agosto: su MediaINAF abbiamo raccolto i loro scatti più belli, dal cielo italiano di Giuseppe Petricca agli States, l'Australia e l'India

     19/08/2014
18 agosto 2014: le luci della città di Sulmona, che non sembra dormire, il profilo dolce degli Appennini, l'affascinante congiunzione di Giove e Venere a picco sulla Valle Peligna nel centro Italia. Crediti: Giuseppe Petricca.

18 agosto 2014: le luci della città di Sulmona che non sembra dormire, il profilo dolce degli Appennini, l’affascinante congiunzione di Giove e Venere a picco sulla Valle Peligna, Italia. Crediti: Giuseppe Petricca.

Il più stretto abbraccio planetario del 2014, la spettacolare congiunzione di Venere e Giove nel cielo di agosto, tiene svegli in queste notti tutti gli appassionati di astrofotografia, aggrappati al cavalletto con appostamenti da paparazzi e abbondanti dosi di caffè. Se poi ci si mette di mezzo anche M44, il brillante ammasso del Presepe ben visibile nella costellazione del Cancro, allora lo scatto perfetto è assicurato, meteo permettendo.

Vi proponiamo gli scatti più belli, facendo un giro del globo, dal cielo italiano alla penisola indiana, passando per gli Stati Uniti d’America e il continente australiano.

“L’affascinante Venere e il gigante gassoso Giove stretti in una stretta congiunzione planetaria nel Sistema Solare: è un’occasione troppo ghiotta per non pianificare una serie di scatti fotografici da un buon appostamento”, spiega Giuseppe Petricca, 27 anni, studente di Ingegneria Aerospaziale all’Università di Pisa e che con il suo scatto di Giove e Venere a Picco sulla Valle Peligna, in centro Italia, si è guadagnato una citazione su Universe Today, il noto portale statunitense di astronomia e spazio. “Mi sono organizzato con un gruppo di amici e siamo saliti sull’Appennino, nell’unico luogo da cui sapevo avrei potuto fotografare con facilità la congiunzione fra i due pianeti nel cielo d’estate. Quota 1500 metri sul livello del mare, metro più, metro meno, e superba vista su Appennino centrale e le luci della città di Sulmona”.

Una passione, quella per l’astronomia, che il giovane Petricca confida essere nata da bambino, quando ha ricevuto in dono il suo primo telescopio. Con l’avvento del digitale, poi, ha iniziato a fotografare il cielo. Una storia comune a quelli di molti altri appassionati di astrofotografia: una comunità che è considerevolmente cresciuta negli ultimi anni e che dal 2013 anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica ha voluto riconoscere con il Premio Nazionale di Fotografia Astronomica, pensato per dare voce agli amanti del cielo, delle stelle e dell’astronomia in generale.

L'alba si affaccia sull'incantevole Cairns Esplanade nel Queensland,  Australia, mentre Giove e Venere posano per lo scatto panoramico dell'astrofotografo Joseph Brimacombe.

L’alba si affaccia sull’incantevole Cairns Esplanade nel Queensland, Australia, mentre Giove e Venere posano per lo scatto panoramico dell’astrofotografo Joseph Brimacombe.

Venere e Giove: fari nella notte. Quasi scompare il brillante ammasso del Presepe ben visibile nella costellazione del Cancro nel cielo di Payson, Arizona. Crediti: Chris Schur.

Venere e Giove: fari nella notte. Quasi scompare il brillante ammasso del Presepe ben visibile nella costellazione del Cancro nel cielo di Payson, Arizona. Crediti: Chris Schur.

Ancora Stati Uniti, ma ci spostiamo sul confine tra California e Nevada, sulle rive del Topaz Lake. Crediti: Jeff Sullivan / Jeff Sullivan Photography.

Ancora Stati Uniti d’America, ma ci spostiamo sul confine tra California e Nevada, sulle rive del Topaz Lake. Crediti: Jeff Sullivan / Jeff Sullivan Photography.

Infine il raggruppamento più stretto di Venere e Giove, catturato al crepuscolo del 18 agosto, nei pressi del lago Damdama, a Haryana, India. Crediti: Rishabh Jain.

Infine il raggruppamento più stretto di Venere e Giove, catturato al crepuscolo del 18 agosto, nei pressi del lago Damdama, a Haryana, India. Crediti: Rishabh Jain.