DOMICILIARI ALL’EX PRESIDENTE ASI

“Saggese resti a casa”

Arresti domiciliari all'ex presidente dell'ASI, Enrico Saggese, per tentata concussione. I magistrati ritengono infatti che vi siano rischi di reiterazione del reato

     25/02/2014

enrico-saggeseLa notizia è stata una sorpresa, anche perché mai avvenuta in passato. Arresti domiciliari all’ex presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, per tentata concussione. I magistrati ritengono infatti che vi siano rischi di reiterazione del reato, con riferimento alla carica di Presidente del Centro di Ricerche Aerospaziali (CIRA) da egli mantenuta.

L’inchiesta, avviata alcune settimane fa dal pm Ielo e Palazzi, a seguito della denuncia di un dipendente dell’agenzia, riguarderebbe una serie di appalti concessi dall’ASI e coinvolgerebbe oltre al Presidente anche due suoi stretti collaboratori.

Non è la prima volta che l’ASI si trova al centro di polemiche: più volte è stata commissariata, anche se questo ha sempre coinciso più con un passaggio politico al governo che con questioni giudiziarie.

Lo stesso Saggese è giunto in ASI quale commissario straordinario su scelta del ministro Gelmini all’indomani delle elezioni del 2008, per poi diventarne presidente nel 2011.

Tre anni dopo la notifica degli arresti domiciliari. Va ricordato che tale misura non assume significati sull’operato di Saggese, che sarà compito dei giudici determinare. Però scuote nuovamente l’ente spaziale, ora guidato dal Commissario Straordinario Aldo Sandulli, in attesa che la commissione istituita dal ministero vigilante scelga il nuovo presidente.

Tre mesi, non più, ha promesso il Ministro Maria Chiara Carrozza, ma non è escluso che serva un po’ più di tempo visto il cambio della guardia al dicastero di Viale Trastevere. E’ certo però che un immobilismo dell’ASI dovuto a questa brutta vicenda rischierebbe di mettere a rischio molte progetti internazionali in fase di definizione e che coinvolgono altri enti di ricerca come lo stesso Istituto Nazionale di Astrofisica.