IMMAGINI DAL SISTEMA SOLARE

Un cratere molto Pop

Su Mercurio vi sono 23 nuovi crateri recentemente scoperti dalla sonda MESSENGER, dedicati ad artisti internazionali più (o meno) famosi. Tra cui il cratere Warhol, 95 km di diametro, qui ripreso con lo strumento MDIS.

     25/06/2012

Nel futuro, saremo tutti famosi per 15 minuti. Andy Warhol, uno dei massimi esponenti della Pop Art, non avrebbe mai immaginato che questa sua frase, oltre a descrivere la società dei mass media in cui oggi viviamo, si sarebbe dimostrata valida anche al di fuori dei limiti terrestri. Purtroppo Andy non saprà mai quanto questa sua frase suoni realistica anche su Mercurio, dove recentemente uno dei crateri del pianeta è stato battezzato con il nome del famoso pittore.

Il cratere Warhol su Mercurio, scoperto dalla sonda Messenger. Crediti: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington

L’immagine originale (in alto a sinistra) è stata catturata dalla sonda NASA MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging) a fine Ottobre 2011 con lo strumento MDIS (Wide-Angle Camera Mercury Dual Imaging System). L’immagine è una acquisizione ad alta risoluzione, con una risoluzione a terra di 359 metri per pixel. Al centro, il cratere recentemente battezzato Warhol, in primo piano nell’immagine, con i suoi 95 km in diametro e le sue pareti ben definite, il picco centrale e i molti interessanti segni di erosione. Per diffondere l’immagine e dare anche al cratere i suoi 15 minuti di gloria, il team della missione ha deciso di elaborare le copie a falsi colori che vedete, realizzando così il primo pop-cratere della storia.

Ma veniamo a come il cratere Warhol si è guadagnato il suo nome. La sonda Messenger, lanciata nel 2004, ha finora realizzato oltre 100,000 immagini identificando un numero enorme di nuove strutture geologiche a cui trovare un nome. Considerando la produttività della missione, il problema di trovare nuovi nomi non è irrilevante e come sempre, deve seguire una procedura codificata e un suo tema ispiratore (come in altri casi già discussi). E come sempre, la decisione finale viene come affidata alla International Astronomical Union (IAU) arbitro delle questioni di “nomenclatura astronomica”, dalla sua creazione nel 1919.

Nel caso di Mercurio, il tema proposto dal MESSENGER Science Team è quello di artisti, pittori, musicisti, scrittori dell’ultimo secolo. E ad aprile 2012, la IAU ha approvato i 23 nuovi nomi proposti che seguivano questa filosofia e che si sono andati a sommare ai 53 già attribuiti. Oggi, sulla superficie del pianeta, a fianco a Warhol, troviamo Robert Henri, Rene Magritte (a cui era stato anche dedicato un asteroide), il musicista Duke Ellington ma anche artisti meno famosi come la ceramista Maija Grotell, lo scultore ganese Vincent Akwete Kofi o la pittrice svedese Ulrica Fredrica Pasch. La lista completa originale merita di essere letta e studiata con estrema attenzione. In onore del fatto che ognuno ha diritto ai suoi 15 minuti di gloria, sulla Terra come su Mercurio.

Per saperne di più, la release originale

La rubrica “Immagini dal Sistema Solareè a cura della Southern Europe Regional Planetary Imaging Facility (SRPIF), la Fototeca NASA ospitata presso lo IAPS di Roma con la collaborazione dello Space Photography Laboratory (SPL), la Fototeca dell’Università dell’Arizona.