
Che fine hanno fatto queste particelle? Sono veramente ‘evaporate’ o magari semplicemente sfuggono alle nostre tecniche di indagine e ai nostri strumenti? A queste domande hanno cercato di dare risposta astrofisici provenienti da tutto il mondo, riunitisi in un workshop dal 27 al 30 maggio a Cervia, presso il Grand Hotel della città e organizzato dall’INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna.
“I barioni sono le particelle di cui siamo fatti tutti noi – ci spiega Nico Cappelluti dell’INAF – Osservatorio di Bologna – gli astronomi sanno quanti ce ne sono nell’Universo, e quanti se ne sono formati durante il Big Bang. Infatti circa il 4% della massa dell’Universo è fatta di Barioni”.
“Stranamente però – continua Cappeluti – negli ultimi miliardi di anni i barioni hanno cambiato fase scaldandosi, e circa la metà di questi sono spariti dalle osservazioni degli Astronomi”
È per cercare una risposta a questa “improvvisa” sparizione dei barioni e per cercare di capire quanti effettivamente ne mancano all’appelo, che astrofisici da Italia, USA, Israele, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Germania ed Olanda si sono dati appuntamento a Cervia.
“Gli astronomi sono d’accordo che sono necessarie osservazioni sempre più mirate e dettagliate su tutto lo spettro elettromagnetico, anche se concordano nell‘affermare che gli sforzi fatti negli ultimi anni hanno potuto ridurre al 30% la percentuale di barioni mancanti”, conclude Cappelluti.






