
Il diametro di 1,5 metri e il sistema di ottica adattiva per compensare le turbolenze atmosferiche gli permetteranno di raggiungere una qualità elevata dell’immagine mai ottenuta fino a ora da nessun telescopio solare. Gregor è stato progettato per fare osservazioni sulla fotosfera solare, lo strato da cui deriva la maggior parte della luce e del calore che arriva sulla Terra, e sulla cromosfera, lo strato dell’atmosfera solare che si trova immediatamente sopra alla fotosfera e potrà essere usato anche durante la notte per monitorare i “soli distanti” per scoprire se hanno lo stesso comportamento ciclico della nostra stella. “Gregor è stato costruito principalmente per studiare i processi fisici sulla superficie visibile del sole – ha detto il direttore del Kiepenheuer-Institut fur Sonnenphysik (Germania), Oskar von der Luhe – su questi strati vediamo come l’energia proveniente dal suo interno emerga per essere lanciata nello spazio e, all’occasione, fino alla terra”.
Gregor è stato costruito da un consorzio tedesco guidato dal Kiepenheuer-Institut fur Sonnenphysik di Friburgo, cui hanno partecipato anche il Leibniz-Institut fur Astrophysik Potsdam, il Max-Planck-Institut fur Sonnensystemforschung in Katlenburg / Lindau, l’Institut fur Astrophysik Gottinga, l’Astronomical Institute of the Academy of Sciences della Repubblica Ceca e l’Iac.






