
CygnusX, così come ci appare attraverso gli occhi di Spitzer, è una regione estremamente turbolenta: un ribollire di polveri e gas che si addensano e si diradano, stelle che si formano e altre che sono sul punto di farlo prima che il materiale intorno a loro venga spazzato via, stelle giovani che, emettendo vento stellare e radiazione energetica, fanno pulizia tutto intorno.
È probabile che la maggior parte delle stelle oggi più “adulte”, forse anche il nostro Sole, abbia trascorso le prime fasi della propria infanzia in un ambiente simile, anche se un po’ meno estremo. Nel corso del tempo, infatti, regioni come Cygnus X si diluiscono nello spazio: polveri e gas non utilizzati nella formazione stellare vengono dissipati e le giovani stelle possono allontanarsi le une dalle altre.
Spitzer ha svelato molti lati nascosti di una regione estremamente interessante, ma di lavoro da fare per capire nel dettaglio cosa succede al suo interno ce n’è ancora molto: il legame fra le varie strutture di polvere, che assomigliano a pilastri o a filamenti, i meccanismi attraverso i quali le stelle giovani inneschino il processo che porta a formarne di nuove sono punti ancora da chiarire. I risultati sono stati presentati al 219th American Astronomical Society Meeting, che si tiene a Austin (Texas) dall’8 al 12 gennaio.






