COSMIC VISION: INTERVISTA A GABRIELE VILLA

NHXM: le perplessità di INAF e ASI

È indubbio che in tre delle quattro missioni selezionate da ESA l'Italia sia rappresentata e bene. Ma l'esclusione della missione NHXM ha lasciato perplessi INAF e ASI: gli specchi per raggi X e la polarimetria X sono un'eccellenza mondiale del nostro paese.

     27/02/2011

Il 25 Febbraio lo Space Advisory Committee (SSAC) dell’Agenzia Spaziale Europea ha affidato al  Direttore dello Science and Robotics Exploration, David Southwood, le raccomandazioni per la selezione delle Missioni M3 (le cosiddette missione medie nell’ambito della Cosmic Visione dell’ESA). Le raccomandazioni sono state accolte da Southwood che ha selezionato le missioni: EChO dedicata allo studio delle atmosfere dei pianeti extrasolari, LOFT dedicata allo studio del Timing delle Sorgenti-X, Marco Polo-R dedicata al prelievo e al ritorno di un campione di materiale Cometario, STE-QUEST dedicata allo studio degli effetti della gravita’ sul Tempo e la Massa.

Gabriele E. Villa è Direttore del Dipartimento Progetti dell’INAF e membro della Commissione nominata dal Presidente dell’INAF per fornire il Ranking Scientifico, per conto di ASI, delle Missioni che richiedevano alla nostra Agenzia Spaziale una Lettera di Endorsement.

Venerdì scorso la selezione da parte di ESA delle missioni medie di Cosmic Vision, come avete accolto la scelta?

Dopo aver letto il comunicato di ESA in proposito, abbiamo notato con piacere che l’Italia ed INAF partecipano ad almeno 3 delle 4 missioni raccomandate: EChO, LOFT, e Marco Polo-R e che queste missioni sono supportate da scienziati italiani. Tuttavia abbiamo qualche perplessità.

Quali perplessità?

Siamo rimasti alquanto sorpresi dall’esclusione di NHXM (New Hard X-ray Mission), programma internazionale a responsabilità italiana. NHXM, pensata come osservatorio, risponde alle esigenze di una vasta comunità scientifica nazionale (dentro e fuori dall’INAF) ed internazionale. Su NHXM sia INAF che ASI hanno investito molto in questi anni. Va inoltre ricordato come NHXM esprima eccellenze non solo scientifiche, ma anche e soprattutto tecnologiche, che l’Europa (e l’Italia in particolare) possono vantare a livello mondiale: gli specchi per raggi X e la polarimetria X. Questa esclusione ha pertanto sorpreso molto sia INAF che ASI.

Che succederà ora? è definitivamente cancellata o vi è l’opportunità di riproporla in un prossimo futuro?

È troppo presto per dirlo.

Quali le prossime tappe per le missioni M3 della cosmic vision dell’ESA?

Per le missioni selezionate, il primo passo sarà un Assessment Phase, che inizierà a breve, al quale seguirà una successiva selezione per giungere poi alla missione che sarà posta in orbita tra circa un decennio. In questo contesto sarà certamente nostra cura mantenere e potenziare l’ottima sinergia tra ASI ed INAF, a tutti i livelli, scientifico, tecnologico e programmatico. Ciò potrà assicurare alla comunità scientifica italiana le migliori possibilità di partecipazione alle future missioni dell’ESA.