SCOPERTI MOLTI MINERALI INASPETTATI

Una miniera d’argento sulla Luna

Cercava l'acqua, la sonda LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) della Nasa che un anno fa ha bombardato la Luna. Ha trovato anche argento, zolfo, calcio, magnesio e altri minerali. Un tesoro nascosto, esploso dal sottosuolo dopo l'impatto. Lo speciale sulla rivista Science.

     21/10/2010

Cercava l’acqua, la sonda LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) della Nasa che un anno fa ha bombardato la Luna. Ha trovato, oltre all’acqua, anche l’argento e molti altri minerali. Una vera e propria miniera inaspettata, esplosa dal sottosuolo dopo l’impatto. Oltre all’argento, sulla Luna ci sono zolfo, anidride carbonica, idrogeno, calcio, magnesio e mercurio. Alla scoperta di questo tesoro, la rivista Science dedica la copertina e ben sei articoli, firmati dai ricercatori dei centri Nasa Ames, Goddard e Jet Propulsion Laboratory (Jpl) e numerose università americane.

Lo schianto di LCROSS risale all’ottobre del 2009 ed è avvenuto in una delle regioni lunari più buie e fredde, il cratere Cabeus, nel Polo Sud della Luna. L’impatto ha creato una voragine del diametro di circa 20-30 metri e ha fatto sollevare una colonna alta circa 800 metri,che conteneva fra 4 e 6 tonnellate di detriti. Le immagini dello spettacolare bombardamento sono state riprese dal satellite LCROSS e dalla sua compagna di viaggio LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter), arrivata nell’orbita lunare a pochi giorni di distanza. I dati inviati da entrambe le sonde hanno permesso di ottenere la stima della concentrazione nel cratere di acqua e di altri composti.

Già i dati sulla presenza di acqua nel sottosuolo lunare erano stati sorprendenti: 155 chili di vapore d’acqua e particelle di ghiaccio d’acqua erano guizzati in aria. Un dato che porta a stimare che circa il 5,6% della massa totale nel cratere potrebbe essere attribuita solamente a ghiaccio d’acqua. Oltre al vapore e al ghiaccio d’acqua i detriti hanno rivelato tanti altri segreti della Luna, portando alla luce numerosi minerali, come idrocarburi, zolfo, anidride carbonica, idrogeno, calcio, magnesio e mercurio e, a sorpresa, l’argento. Secondo gli autori della ricerca, la scoperta di ghiaccio d’acqua e dei minerali potrà avere un impatto non trascurabile sulle future missioni di esplorazione lunare.