
Per ciascuna delle 30 mila galassie studiate, gli scienziati stimato il numero di stelle nelle parti delle galassie a spirale dove i bracci sono prominenti, proprio il posto occupato anche dal nostro sole nella Via Lattea. Dal 1970, gli astronomi sanno che il numero di stelle nelle regioni centrali delle galassie a spirale non è mai molto più grande di quello della Via Lattea. Questo limite superiore è noto come Legge di Freeman, dal nome dell’astronomo australiano Ken Freeman, che per primo lo descrisse. Gli astronomi avevano già verificato la legge di Freeman per poche decine di galassie. Kambiz Fathi ha fatto un’indagine decisamente più completa, scoprendo che questo vale per una gamma molto più estesa di quanto si pensasse in precedenza.






