
Scoperta in Australia dall’astronomo scozzese James Dunlop all’inizio del 19° secolo, NGC 300 è una delle più prossime e più prominenti galassie a spirale del cielo australe e brilla abbastanza da poter essere vista facilmente con un binocolo. È sita nella costellazione dello Scultore, che delimita una porzione di cielo povera di stelle brillanti, ma che ospita un insieme di galassie vicine: il Gruppo dello Scultore appunto.
Nell’immagine, realizzata con la camera a grande campo di vista dell’ESO, WFI (Wide Filed Imager), sono visibili con particolare chiarezza come nebulose di colore rosso e rosa le regioni di formazione stellare situate nei bracci a spirale, messe in evidenza dalle osservazioni condotte con filtri che isolano la luce prodotta dagli atomi di idrogeno e ossigeno.
Questa immagine, che prende una porzione di cielo grande come due terzi di luna piena nel cielo, è composta da tante singole prese attraverso una numerosa gamma di filtri, per un tempo di posa totale di quasi 50 ore. I dati sono stati acquisiti nel corso di numerose notti di osservazione, nell’arco di molti anni.






