
Non è la prima volta che Rosetta spezza la solitudine nel cammino interplanetario intrapreso ormai sei anni fa e che proseguirà fino al 2014, quando finalmente intercetterà la cometa in prossimità dell’orbita di Giove. Nel 2008, per esempio, Rosetta sorvolò un altro asteroide, chiamato Steins. Stavolta non si sa quasi niente del corpo celeste a cui farà visita, a parte il fatto che vaga nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove e, visto dai telescopi Terra, appare come un “insulso” puntino di luce. Ma l’incontro potrebbe rivelarsi estremamente interessante.
Le continue variazioni di luminosità di Lutetia indicano che questo asteroide sta ruotando e ha una superficie rugosa. Le sue dimensioni sembrano ragguardevoli: secondo le stime, ha un diametro di 134 chilometri e una pronunciata forma ellittica. Rosetta lo confermerà. Ma soprattutto spierà la composizione di questo strano oggetto. Secondo alcuni scienziati si tratta di un asteroide di “tipo C“, contenente composti di carbonio risalenti agli albori del Sistema Solare. Secondo altri, si tratta invece di un asteroide di “tipo M“, ricco di composti metallici. Rosetta scioglierà i dubbi. Le sue osservazioni potranno riservare sorprese e portare addirittura a riconsiderare la classica classificazione degli asteroidi. Il team della missione Rosetta non lo esclude.






