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L’Esa punta in alto: l’obiettivo è la Luna

Il futuro è il nostro satellite naturale, che dopo anni di esplorazioni nasconde ancora molti misteri. La Luna potrebbe essere usata come un trampolino di lancio verso il futuro dell'esplorazione dello spazio profondo, magari con equipaggi umani

     22/09/2017

L’Agenzia spaziale europea ha bisogno di aiuto e lo chiede proprio a voi. Il piano è quello di tornare, in un futuro non troppo lontano, sulla Luna. Per esplorarne il Polo Sud e tutte le regioni che finora non state ancora visitate dalle missioni degli anni ’60 e ’70. Certo, le sonde moderne sorvolano il nostro satellite naturale ormai da qualche anno e i ricercatori hanno a disposizione gigabyte e gigabyte di dati, ma ricordiamo che gli equipaggi umani non hanno più messo piede sulla Luna dal 1972, cioè da quando Apollo 17 ha lasciato alle spalle crateri, regolite e polvere.

La tecnologia moderna ci consentirebbe di certo di tornare sulla Luna, ma si tratta di missioni dai costi proibitivi. Per questo le agenzie spaziali (non solo quella europea) hanno bisogno dell’aiuto delle grandi aziende private che da tempo puntano all’esplorazione spaziale come fonte di guadagno e di business. Insomma, i viaggi commerciali sulla Luna sono la nuova frontiera e – chissà – magari riusciremo anche a sfruttare le risorse lunari a nostro vantaggio.

L’Esa invita partner commerciali e chiunque abbia un progetto o un’idea innovativa a farsi avanti con delle proposte sul futuro dei viaggi lunari (leggi qui e qui come fare). L’obiettivo è quello di partecipare a uno studio di un anno per progettare una missione dimostrativa sull’utilizzo delle risorse in situ.

Il piano non è quello di sviluppare una missione completa da zero – un processo lungo e costoso – bensì di sfruttare un lander commerciale, inviando sulla Luna tutta l’attrezzatura necessaria per fare ricerca direttamente all’interno dei crateri. E un po’ come accadrà se mai l’uomo arriverà su Marte, per far sì che la Luna diventi una destinazione veramente sostenibile e utile per i terrestri sarà necessario progettare missioni evolute. Oltre al trasporto e alla comunicazione, l’Esa cercando di investire nello sviluppo della tecnologia che possa trasformare il materiale lunare in ossigeno e acqua, risorse fondamentali per sostenere le future operazioni umane nello spazio profondo.