ALL’INAF-OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI ROMA

Aperta la Cosmoscuola

Il programma, che si articola in 7 incontri nell'arco di cinque mesi, toccherà tutti gli aspetti dell' astronomia dal big bang alle onde gravitazionali e culminerà il 23 maggio con la Fiera Scientifica dei Ragazzi, una grande festa in cui saranno gli studenti ad essere i protagonisti

     03/02/2015

Sabato 31 gennaio si è aperta la “Cosmoscuola” organizzata dal gruppo DivA dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Roma. Una serie di incontri, tra seminari, esperimenti e laboratori, tenuti dai ricercatori dell’OAR e che coinvolge un nutrito gruppo di bambini/e e ragazzi/e dagli 8 ai 14 anni.

Il programma, che si articola in 7 incontri nell’arco di cinque mesi, toccherà tutti gli aspetti dell’ astronomia dal big bang alle onde gravitazionali e culminerà il 23 maggio con la Fiera Scientifica dei Ragazzi, una grande festa in cui saranno gli studenti ad essere i protagonisti, presentando esperimenti e progetti che avranno ideato e realizzato con la collaborazione dei docenti della scuola. Un modo per dimostrare ai genitori cosa hanno imparato lavorando al fianco degli astronomi.

Cosmoscuola1L’incontro inaugurale, quello di sabato scorso, è stato dedicato agli strumenti fondamentali dell’astronomo: la luce e i telescopi.
La sede di Monte Porzio si è animata e accesa di entusiasmo grazie ai novelli astronomi che hanno illuminato l’incontro. Gli studenti hanno potuto comprendere come è fatta la luce, l’importanza dello studio del segnale proveniente dalle stelle. Grazie a dei modelli funzionanti di telescopi di varie tipologie hanno potuto comprendere come fa il telescopio a rendere visibili oggetti celesti deboli, altrimenti invisibili. Ma hanno anche giocato con la luce e, come in un film di 007, hanno sperimentato la radiazione infrarossa che ci permette sia di vedere dentro una sala buia affollata di bimbi, sia di svelare gli angoli più nascosti delle nebulose dove nascono le stelle. Infine, dopo aver compreso i fenomeni ottici che generano gli arcobaleni (ma per i nostri studenti ormai li possiamo chiamare spettri), hanno costruito uno spettroscopio con materiali semplici, con il quale potranno anche a casa sperimentare l’emozione di osservare il mondo con occhi nuovi.

Nata sull’onda di una felice intuizione di un esperimento estivo dello scorso anno, la Astro Summer School che ha resistrato 70 allievi, la Cosmoscuola era inizialmente pensata per un gruppo di una cinquantina di ragazzi ma, a causa delle richieste che hanno superato di sei volte le disponibilità iniziali, ha visto costretti, ma contenti, gli organizzatori a raddoppiare il numero di posti disponibili.
Il successo dell’iniziativa è testimoniato dai numerosissimi complimenti da parte dei genitori degli allievi, le numerose domande fatte e la partecipazione dei giovani astronomi che si sono divertiti tantissimo e hanno reso frizzante un freddo sabato pomeriggio di gennaio.

Appuntamento alle prossime date del programma:

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