ULTIMO TEST PRIMA DELL’ISS CINESE

Shenzhou-10, i cinesi tornano in orbita

Tre astronauti cinesi sono partiti oggi con la navetta spaziale Shenzhou-10 per la stazione orbitante Tiangong-1, in un nuovo sviluppo del programma spaziale di Pechino. Il programma prevede di mettere in orbita una stazione permanente simile alla ISS entro la fine del decennio.

     11/06/2013
Shenzhou-10

La navicella Shenzhou-10, il Vascello divino

Al via la missione spaziale dei tre astronauti cinesi che, a bordo della navicella Shenzhou-10, rimarranno in orbita per 15 giorni in una delle più importanti missioni con equipaggio della storia della Cina. L’equipaggio è partito a bordo del cosiddetto “Vascello divino” alle 11:38 ora italiana (17:38 ora locale) dal centro spaziale di Jinquan, in Mongolia.

I tre “taikonauti”, come vengono definiti dalla stampa cinese, verranno trasportati alla stazione orbitale Tiangong-1 (“Palazzo celeste”), in orbita attorno alla Terra dal 2011, dopo circa due giorni di viaggio. E’ una delle più importanti missioni cinesi, perché sarà il passaggio decisivo verso la messa in orbita di una stazione spaziale permanente, di cui Tiangong-1 è il prototipo.

Rimarranno in orbita per 15 giorni, il lasso di tempo più lungo nella storia delle missioni cinesi. Nie Haisheng, 48 anni, è l’astronauta con la maggiore esperienza dei tre ed è anche il comandante della missione. Gli altri due “taikonauti” sono Zhang Xiaoguang e Wang Yaping, l’unica donna a bordo. La prima donna cinese a viaggiare nelle stelle è stata Liu Yang, oggi considerata un’eroina nazionale.

Wang Yaping è la seconda donna a partecipare a una missione spaziale cinese

Wang Yaping è la seconda donna a partecipare a una missione spaziale cinese

Haisheng e compagni effettueranno anche diversi test scientifici e tecnici, oltre che alle comunicazioni. E poi una novità curiosa: l’astronauta Wang Yaping terrà una lezione per i bambini del suo Paese dallo spazio.

Shenzhou è stata sviluppata a partire dalle capsule Soyuz russe agli inizi degli anni ’90, e da esse eredita il design classico basato su tre moduli specializzati: il modulo propulsivo e di servizio, dove trovano posto i motori a razzo e i sistemi energetici della capsula, nonché punto di ancoraggio per i pannelli solari, il modulo di rientro, a forma di campana che ospita i comandi e i seggiolini dei piloti e il modulo orbitale, capace anche di ospitare le tute spaziali per attività extraveicolari.

Shenzhou-10 è il quinto lancio con equipaggio della capsula cinese: quello di oggi è solo l’ultimo di un lungo programma partito negli anni ’90. Il tutto è cominciato con una missione senza equipaggio nel 1999 e solo nel 2003 è partito il primo astronauta cinese: con la missione di Yang Liwei, la Cina è diventato il terzo paese ad avere inviato uomini nello spazio, in estremo ritardo rispetto ai concorrenti russi e americani.

Il programma spaziale cinese prevede entro il 2020 la costruzione di un’intera stazione spaziale che sostituirà la International Space Station e fungerà da avamposto spaziale. In futuro la Cina prevede di esplorare anche la Luna e Marte.