IL CIELO DEL MESE DI OTTOBRE 2023

Ombre nel Sistema solare

Abbiamo appena lasciato alle spalle l’estate astronomica e così pure anche la Via Lattea estiva. Tracce del cielo estivo è ancora possibile vederne appena dopo l'imbrunire, dopo il tramonto del Sole, ma iniziano a dominare le costellazioni tipicamente autunnali. Questo mese è particolare per l’eclissi parziale di Luna e l’eclissi anulare di Sole, quest’ultima però invisibile dall’Italia

     01/10/2023

Il cielo di questo mese ci delizierà con un’eclissi parziale di Luna, con la Terra che, la sera del 28, proietterà la sua ombra su parte della superficie del nostro satellite. Nonostante la parzialità del fenomeno, sarà interessante seguirla perché un lembo della Luna verrà effettivamente attenuato parecchio in luminosità e si potrà vedere l’ombra della Terra proiettata sulla Luna. A partire dalle 21:36 l’ombra della Terra inizierà a coprire parte della Luna fino a sfiorare il cratere Tycho, per poi terminare verso le 22:53 ora locale.

Simulazione dell’eclissi parziale di Luna del 28 ottobre 2023. L’ombra della Terra sfiorerà il cratere Tycho, mentre Giove, brillante in basso a sinistra, completa la bellezza del cielo

Il massimo dell’eclissi avverrà intorno alle 22:15, quando circa il 12 per cento del disco lunare sarà oscurato dall’ombra del nostro pianeta. Preparatevi già da prima dalle 20 per seguire l’ingresso della Luna nella penombra, per poi aspettare la fase più interessante dell’eclissi.

Facendo un passo indietro nei giorni del mese, il 14 ottobre si segnala un’eclissi anulare di Sole, purtroppo non visibile dall’Italia. Sarà la Luna, questa volta, a proiettare la propria ombra sulla Terra. L’eclissi anulare è una particolare eclissi durante la quale il Sole viene oscurato dalla Luna ma non totalmente, a causa della dimensione più piccola della Luna dovuta al fatto che si trova all’apogeo, ossia nel punto della sua orbita più lontano dalla Terra. In questa particolare situazione la Luna nuova sarà un po’ più piccola in diametro apparente, e quindi non oscurerà completamente il Sole. Perciò il Sole sembrerà un bellissimo anello di fuoco. La fascia di osservabilità, come visibile da questa animazione, è concentrata nel continente americano.

Giove e Venere saranno i due pianeti principali e ben luminosi. Venere ben visibile ancora al mattino prima dell’alba verso est. Il 22 Venere sarà in dicotomia, ossia apparirà illuminato come un quarto di Luna, e il 24 raggiungerà la massima distanza angolare dal Sole, di circa 46 gradi. Giove si sta preparando alla sua opposizione all’inizio del mese prossimo, ed è quindi ben visibile nel cielo notturno. Questo mese quindi è ottimo per la sua osservazione. Già con un piccolo telescopio è possibile – oltre a seguire giorno dopo giorno il movimento dei suoi quattro satelliti principali, Io, Ganimede, Callisto ed Europa – apprezzare lo schiacciamento ai poli, che rende il pianeta piuttosto ellittico a causa della sua forte rotazione su se stesso in 10 ore.

Saturno sarà ancora ben visibile verso est, al calar della sera, per poi tramontare nel cielo ovest, prima del sorgere del Sole. Peggiorerà la sua visibilità con il passare dei giorni, tramontando a fine mese intorno all’una del mattino. Tra il 23 e il 24 ottobre sarà vicino a una bellissima luna crescente appena dopo il primo quarto.

Le ombre dei satelliti Io e Ganimende sulla superficie di Giove, come appaiono il 20 di ottobre 2023 in questa immagine ottenuta con il software Stellarium

Il 20 del mese ci sarà uno spettacolo di ombre cinesi sulla superficie di Giove. Alle 7:38 inizierà a proiettarsi sul pianeta l’ombra di Io, mentre l’ombra di Ganimede inizierà a farsi vedere alle 7:48. Purtroppo Giove sarà basso sull’orizzonte e immerso nelle luci del mattino, rendendo lo spettacolo difficile da osservare, tanto più che servirà un buon telescopio con circa 10 cm di diametro e un buon seeing.

A partire dalla sera del primo di ottobre fino a mattino del 2 ci sarà un incontro tra la Luna e Giove, con i due astri vicini prospetticamente tra di loro. La distanza angolare apparente sarà poco più di 3 gradi ed entrambi saranno visibili dopo il loro sorgere, dopo le 9 di sera, per tutta la durata della notte. Il 3 di ottobre la Luna invece sarà vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi, M45. Il massimo avvicinamento sarà al mattino, con il cielo già chiaro, ma potrebbe essere un’occasione per apprezzare il moto della Luna rispetto alle stelle osservando il fenomeno già dalla sera prima. L’evento si ripeterà il 30 del mese dal sorgere della Luna, verso le 18:30 ora locale, e visibile poi per tutta la notte fino al mattino seguente.

Da non perdere lo spettacolo tra la Luna e Venere. Precisamente il 10 di ottobre, con la Luna particolarmente bella perché mostra una sottilissima falce e Venere brillantissimo. Sarà visibile al mattino presto prima dell’alba nel cielo est.

Il 29 ottobre, verso le 2 del mattino, ci sarà un incontro apparente tra la Luna e Giove. Tuttavia, senza fare l’alzataccia, è possibile osservarli leggermente più distanti già dalla sera del 28. Anche in questo caso si può apprezzare il movimento relativo dei due astri osservandoli la sera e poi al mattino seguente, prima del sorgere del Sole.

Abbiamo appena lasciato alle spalle l’estate astronomica e così pure anche la Via Lattea estiva. Traccia del cielo estivo è ancora possibile vederlo appena dopo l’imbrunire, dopo il tramonto del Sole, ma iniziano a dominare le costellazioni tipicamente autunnali. Spicca a sud il quadrato di Pegaso e la costellazione di Andromeda. Così pure la galassia M31, o grande galassia di Andromeda. Se siete lontano dalle luci cittadine non sarà difficile osservarla anche a occhio nudo o con un binocolo.

Dalla parte opposta, ma invisibile a occhio nudo, si potrà trovare la galassia Triangolo, o M33 nel catalogo di Messier. D’altronde, non avendo più il piano galattico estivo che oscura la visuale sull’universo lontano, iniziano a farsi notare altre galassie, ognuna con miliardi di stelle e possibili altri mondi.

Verso il cielo nord, Perseo e Cassiopea saranno sempre più alte all’orizzonte, e così pure il doppio ammasso di Perseo. Anche questo oggetto celeste si può intravedere a occhio nudo, e diventa sicuramente visibile con un binocolo.

Guarda la videoguida di Fabrizio Villa all’osservazione del cielo di ottobre: