IL 24 SETTEMBRE IN TUTTA ITALIA

Venerdì c’è la Notte europea dei ricercatori

Venerdì 24 settembre 2021 le astronome e gli astronomi dell’Inaf partecipano alla Notte europea dei ricercatori, aprendo i laboratori, i musei, organizzando incontri con il pubblico, tavole rotonde, attività per i bambini, conferenze ed eventi, sia in presenza che online. Ecco, città per città, gli appuntamenti principali

     22/09/2021

La mappa interattiva della Code Hunting Game

Anche quest’anno, venerdì 24 settembre 2021, le ricercatrici e i ricercatori dell’Inaf partecipano alla Notte europea dei ricercatori, aprendo i loro laboratori, i loro musei, organizzando incontri con il pubblico, tavole rotonde, attività per i bambini, conferenze ed eventi sia in presenza che online. Non mancheranno collegamenti con i telescopi nazionali, come per esempio il telescopio Cassini di Loiano o il telescopio di Asiago, o con i telescopi internazionali come il Rem in Cile e il Tng delle Canarie. Le attività proposte non sono limitate alla sola serata del 24 settembre: già da alcune settimane, infatti, in molte sedi dell’Inaf si stanno svolgendo numerose iniziative come preparazione alla manifestazione.

Come per l’anno precedente, anche l’edizione 2021 è segnata dalla presenza della pandemia di Covid 19, che ha condizionato e condiziona l’organizzazione della manifestazione. Nonostante le difficoltà, quasi tutte le sedi dell’Inaf sono comunque riuscite a offrire al pubblico un vasto programma di eventi: vi saranno infatti numerose conferenze e laboratori in presenza, in cui sarà possibile un confronto faccia a faccia tra i protagonisti della ricerca astrofisica italiana più attuale e il pubblico, che sarà invitato a conoscere da vicino gli aspetti più umani della vita dei ricercatori.

Partendo dalle iniziative nazionali dell’Inaf che saranno presentate durante la Notte dei ricercatori, e che proseguiranno nei prossimi mesi, segnaliamo anzitutto la diretta streaming, venerdì sera alle 21 su MediaInaf  Tv, con la quale verrà lanciato l’International Code Hunting Game: una caccia al tesoro astronomica grande come l’intero mondo, alla quale si può partecipare da casa, da soli o in gruppo, semplicemente tramite Telegram. Prende poi il via sempre in questi giorni anche il concorso “C’è posta per E.T.”, dedicato agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, con l’obiettivo di sviluppare un messaggio attraverso il quale entrare ipoteticamente in contatto con presunte civiltà extraterrestri.

Quanto alle iniziative in programma venerdì 24 nelle sedi locali dell’Inaf, oltre alle numerose proposte fruibili online (le trovate nel programma dettagliato pubblicato su EduInaf), ecco città per città quelle principali alle quali potrete prendere parte in presenza:

Crediti: Mikhail Nilov/Pexels

A Bologna, in via Zamboni, i banchetti dell’Inaf saranno due. “Spazio, ultima frontiera”, per scoprire, con brevi dimostrazioni, quali sono le sfide da affrontare nell’esplorazione spaziale verso nuovi mondi e quali sono i pericoli che dovranno affrontare gli astronauti. E “A caccia di onde radio”, per scoprire quali materiali sono trasparenti alle onde radio e quali invece le riflettono e permettono di catturarle, capendo quindi perché esistono radiotelescopi con superfici di raccolta omogenee come le parabole, o fatte di tanti fili d’acciaio come la Croce del Nord.

All’Orto botanico di Cagliari si terranno due seminari divulgativi: “Alla ricerca di vita oltre la Terra” (ore 18:30), con Silvia Casu, e “Osservare il sole in banda radio, un’avventura scientifica sorprendente”, con Alberto Pellizzoni, Sara Mulas, Marco Marongiu e Giulia Murtas.

Alla Città della Scienza di Catania, oltre a una serie di conferenze tenute nel pomeriggio da astronome e astronomi dell’Inaf, gli studenti delle scuole primarie potranno partecipare, dalle 17:30 alle 19:30, al laboratorio “Costruiamo il più grande radiotelescopio del mondo in miniatura”.

A Firenze, per l’occasione, apertura straordinaria dell’Osservatorio astronomico di Arcetri, con laboratori per bambini ed adulti.

A Napoli, dalle 10:00 alle 20:00, nel complesso universitario di San Marcellino della “Federico II”, osservazioni del cielo ai telescopi ed esperimenti di fisica, adatti a tutte le età, con una protagonista d’eccezione: la luce cosmica. Gadget astronomici e il diploma di “Astronomo per una notte” per tutti i partecipanti.

A L’Aquila i ricercatori dell’Inaf d’Abruzzo incontreranno il pubblico per diverse attività all’aperto: osservazione del sole con il telescopio, laboratori in piazza Duomo su comete, crateri e dintorni, osservazioni notturne con i telescopi, laser-party a caccia di miti, leggende e curiosità scientifiche tra le costellazioni visibili nel cielo.

A Padova, alla Specola, dalle ore 15.00 alle 23:00, le ricercatrici e i ricercatori dell’Inaf risponderanno alle domande del pubblico: cosa fa un astrofisico? Quali sono i temi più scottanti dell’astronomia moderna? Cosa ci riserva il futuro per quanto riguarda lo studio dell’universo? Sul palco centrale del cortile interno dell’Osservatorio si parlerà di storia dell’astronomia, della nomenclatura dei crateri e delle montagne lunari, di quasar e del destino dell’universo, di pianeti extrasolari, della ricerca di vite extraterrestri e dei grandi progetti scientifici come Gaia. Inoltre, grazie a tour e collegamenti virtuali, si visiterà il museo della Specola, si entrerà nei laboratori alla scoperta di alcuni strumenti sui quali lavorano i ricercatori padovani e infine ci si collegherà con il telescopio di Asiago per osservazioni celesti in diretta.

A Palermo, in viale delle Scienze, oltre a dirette dall’Antartide e conferenze (“Il cielo ai raggi gamma: Cosa vuol dire guardare il cielo alle più alte energie”, alle 19:15, con Antonio Tutone, e “Buchi neri: una vita piena di fuochi d’artificio”, alle 20:00, con Ciro Pinto), incontri con il pubblico, talk ed eventi sia in presenza che online per spiegare cosa fa davvero un astronomo sul campo.

A Roma le attività si svolgono il 24 e il 25 settembre presso la Città dell’Altra Economia (area ex Mattatoio), dove i ricercatori accoglieranno i visitatori per parlare di scienza e delle ricerche in cui sono coinvolti. Tra le attività in programma: laboratori per ragazzi, conferenze tematiche, osservazioni in diretta al telescopio di Monte Porzio, dal Rem in Cile e dal Tng delle Canarie, e conferenze spettacolo con “Pianeti in una stanza”, il simulatore di pianeti utilizzato dai ricercatori dell’Inaf per raccontare il Sistema solare.

Al Castello del Valentino di Torino, dalle 15.00 alle 24.00, l’Osservatorio astronomico allestirà uno stand con materiale divulgativo sulle attività di sviluppo e ricerca in astrofisica intraprese da terra e dallo spazio dai ricercatori torinesi, proiezione di video astronomici e sulla storia dell’Osservatorio e una serie di brevi conferenze su argomenti di astrofisica, cosmologia, onde gravitazionali e missioni spaziali. Verrà offerta al pubblico la possibilità di seguire attività e laboratori per misurare la costante solare, osservare righe spettrali da diverse sorgenti, riconoscere le meteoriti con il progetto Prisma, creare il proprio cratere e costruire un proprio asteroide. Tempo permettendo, sarà inoltre possibile l’osservazione diretta del Sole, con filtri differenti, e dei i principali corpi celesti con appositi telescopi portatili.

A Trieste, infine, oltre alle attività in programma in Piazza Unità d’Italia, alle 18:00 i “big” degli enti di ricerca si sfidano in piazza Verdi nella gara più difficile: raccontare la scienza in soli 3 minuti. Una gara informale, 3 minuti di tempo per raccontare un contenuto scientifico senza usare altro che parole e oggetti, nella quale si sfideranno i presidenti e direttori degli enti del sistema scientifico di Trieste. Sempre in piazza Verdi, alle 21:30, un team di musicisti e ricercatori affronterà i temi della sostenibilità ambientale, della produzione di energia, dell’esplorazione spaziale alla ricerca di mondi potenzialmente abitabili – il tutto condito da musica live in un mix che coinvolge generi diversi: rock, swing e classico, tra assoli improbabili e tanto divertimento. La sera prima, alle 21 di giovedì 23 settembre, è invece in programma una piccola “crociera astronomica”: un’uscita notturna in nave, per allontanarsi da riva e dall’inquinamento luminoso della città e dirigersi verso il centro del Golfo di Trieste, per osservare costellazioni e pianeti assieme ai ricercatori dell’Osservatorio astronomico.

Sulla pagina dedicata di EduInaf potrete trovare il programma dettagliato di questi e di tutti gli altri eventi organizzati dalle sedi dell’Inaf, sia per la notte del 24 che in altre date.

Segui la live della Code Hunting Game e gioca insieme a noi: