SEDE PER SEDE, GLI ASTRONOMI SI RACCONTANO

Luoghi e storie dell’Inaf in corti da tre minuti

Una serie di brevi cortometraggi realizzati e musicati dagli stessi ricercatori, uno per ogni sede locale dell'Istituto nazionale di astrofisica, in Italia e presso le Isole Canarie. Per raccontare in pochi minuti i luoghi, la scienza, i personaggi e la storia

     16/04/2018

L’astronomia, o scienza dell’universo, è una disciplina affascinante per il grande pubblico, ma pochi conoscono le ricercatrici e i ricercatori che ne sono protagonisti tutti i giorni, i luoghi dove essi operano e la storia di osservatori astronomici, istituti e laboratori di ricerca. Dove si svolge la ricerca astronomica italiana? Chi sono gli astronomi di oggi e a cosa lavorano? Per rispondere a queste domande e scoprire qualche novità, l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ha realizzato una serie di brevi cortometraggi dedicati alle proprie strutture, in Italia e presso le Isole Canarie, che raccontano in pochi minuti anche di alcuni personaggi passati alla storia.

Potremmo iniziare parlandovi di un osservatorio ospitato in una torre trecentesca, in cima alla quale c’è una meridiana ancora oggi tracciata dal Sole, e una Sala delle Figure tutta da vedere. Oppure di quel sito dove un astronomo originario della Valtellina fece le ore piccole nella notte di capodanno del 1801 e scoprì Cerere, pianeta nano del Sistema solare da poco visitato dalla sonda Dawn. Uno degli strumenti principali di questo satellite scientifico americano è stato realizzato da ricercatori di un istituto dell’Inaf, nel quale ha lavorato anche il primo astronauta europeo ospitato sulla Stazione spaziale internazionale. Nello stesso istituto ci si occupa di space weather (metereologia spaziale), ma occorre andare nel nord Italia per vedere un’immensa sala di controllo dedicata alle previsioni del tempo nello spazio. E forse saprete che in un altro osservatorio italiano è nato il mito dei marziani, che però non hanno le antenne: se volete trovarne a iosa – intendo di antenne, non di marziani – dovreste piuttosto recarvi in un luogo dove gli astronomi ascoltano da anni l’universo… con i radiotelescopi. Da quelle parti c’è anche un laboratorio dove fa terribilmente freddo: la strumentazione viene tenuta a 270 gradi sotto zero!

Fisica spaziale, astrofisica nucleare, esplorazione del Sistema solare, sistemi planetari extra-solari e astrofisica delle alte energie: sono alcuni dei campi di ricerca che vedono impegnati i ricercatori dell’Inaf oggi, e lo sviluppo tecnologico di nuovi strumenti di osservazione per i telescopi del futuro è parte integrante della stessa missione scientifica del nostro ente. Ma non solo. Accanto alla ricerca l’Inaf svolge un’intensa attività di alta formazione universitaria e post-universitaria, e organizza numerose iniziative di divulgazione e didattica per le scuole e il pubblico, grazie anche al patrimonio storico-scientifico custodito in diversi musei e biblioteche.

Di tutto questo parlano i video sulle strutture dell’Inaf che verranno pubblicati sul sito Edu Inaf nel corso della Settimana nazionale dell’astronomia. Vi invitiamo a vederli tutti, visitando il sito a partire da oggi, lunedì 16 aprile 2018. Oltre alle immagini, fate attenzione anche ai brani musicali, alcuni dei quali sono stati composti e registrati appositamente per questo progetto dagli Ex Rei,  una band di giovani astronomi e ricercatori. Buona visione e buon ascolto.