L’ANNUNCIO DELLA MINISTRA VALERIA FEDELI

Il 15 aprile giornata della ricerca italiana

Alla presenza dei ministri Alfano e Fedeli si è aperta oggi a Roma la riunione annuale degli addetti scientifici e addetti spaziali. Due giovani ricercatori italiani all’estero premiati: Nello Mainolfi ed Eleonora Troja. Eleonora, dottorata all'Inaf, è ora in forza alla Nasa ed è stata una dei protagonisti della scoperta di segnali elettromagnetici osservati insieme a onde gravitazionali

     05/02/2018

Eleonora Troja riceve il Premio Farnesina 2018 dalle mani del Ministro degli Esteri Angelino Alfano

Si è aperta oggi a Roma, presso il Ministero degli affari esteri, la riunione annuale degli addetti scientifici e addetti spaziali, una rete complessiva di 28 esperti che opera in stretto raccordo con gli uffici commerciali di ambasciate, uffici consolari e istituti italiani di cultura. Due membri di questa rete, Paolo Battinelli e Pierguido Sarti, rispettivamente addetto scientifico presso l’ambasciata italiana a Belgrado e l’ambasciata italiana a Pretoria, sono ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica.

Ad aprire la riunione è stato il ministro degli Esteri Angelino Alfano, secondo il quale «la diplomazia scientifica è un canale straordinario per far parlare i paesi. Penso per esempio a quel progetto scientifico a cui hanno preso parte Israele, Iran e palestinesi». Alfano ha sottolineato che la scienza e l’innovazione alimentano il sistema produttivo italiano, ha fatto riferimento alla cooperazione con i paesi dell’Asia e del Mediterraneo allargato. E ha indicato la nuova iniziativa di portare all’estero una mostra sui musei della scienza italiani. Il ministro ha poi consegnato il Premio Farnesina alla giovane ricercatrice italiana Eleonora Troja e al fondatore della start-up medica all’estero Nello Mainolfi.

Troja, ricercatrice della Nasa, è stata premiata in relazione alla scoperta dei segnali in raggi X prodotti dalla fusione di due stelle di neutroni accompagnata dall’emissione di onde gravitazionali, evento avvenuto lo scorso 17 agosto. «Ero in vacanza a Palermo a casa dei miei genitori, quando mi è arrivata una mail dai progetti Virgo e Ligo in cui si diceva che c’era un nuovo segnale gravitazionale», racconta la ricercatrice. «Da quel momento mi sono chiusa nel salotto di casa, e con un monitor e due computer ho cominciato a osservare con telescopi sparsi nel mondo». Eleonora Troja lavora negli Usa dal 2009 presso la Nasa, dove è arrivata inviando un semplice curriculum dopo la laurea e il dottorato in fisica a Palermo promosso dall’Istituto nazionale di astrofisica. Di Eleonora e di tanti giovani ricercatori all’estero coinvolti nelle ricerche sulle scienze spaziali abbiamo parlato e parleremo su Media Inaf: se volete dare uno sguardo alle loro storie, le trovate raccolte in questa sezione.

A presenziare i lavori di apertura della Riunione degli addetti scientifici, oltre ad Alfano, c’era Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, università e ricerca, che ha ribadito: «Cerchiamo di togliere banalità al tema dei ricercatori italiani all’estero, bisogna distinguere tra fuga e circolazione di cervelli». La ministra ha quindi definito «auspicabile che i giovani ricercatori facciano esperienza all’estero: non ci dobbiamo preoccupare dell’esodo ma assicurare a chi decide di rientrare un sistema incentivante e accogliente».

Fedeli ha poi annunciato di firmare oggi il decreto che sancisce il 15 aprile, data di nascita di Leonardo da Vinci, quale Giornata della ricerca italiana nel mondo. Previsti anche una medaglia intitolata a Leonardo e un premio che prevede la chiamata diretta di un ricercatore italiano all’estero come professore in un’università italiana. Nel pomeriggio è in programma un intervento di Corrado Perna, Responsabile politiche e relazioni istituzionali e industriali Inaf, sul tema “Ict per la salute e Big Data”.