IL PRIMO WORKSHOP ITALIANO

L’astrochimica sbarca a Firenze

Capire l’evoluzione chimica del gas e della polvere interstellare richiede una forte sinergia tra astrofisici e chimici. Il 10 e 11 marzo a Firenze, nella splendida cornice di Palazzo Strozzi, il Primo Workshop Italiano di Astrochimica: dalle osservazioni ai modelli teorici, dagli esperimenti di laboratorio ai risultati più recenti della ricerca, per discutere le domande aperte e intraprendere nuove collaborazioni

Crediti: www.arcetri.astro.it/astrochem

Crediti: www.arcetri.astro.it/astrochem

Si apre oggi a Firenze il primo Workshop italiano di Astrochimica, che riunisce 80 ricercatori tra astrofisici e chimici. Ospitato per due giorni nella splendida cornice di Palazzo Strozzi a Firenze, il convegno è cofinanziato dalla Scuola Normale Superiore (SNS, Pisa) e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (attraverso il Progetto Premiale iALMA).

Per comprendere le origini della vita nello spazio è necessario capire i processi che hanno portato dalla semplicità dei primi atomi alla complessità delle molecole pre-biotiche. I recenti avanzamenti nello sviluppo di strumentazione per l’osservazione a lunghezze d’onda del millimetrico e submillimetrico (ALMA, IRAM-NOEMA) e dell’infrarosso (Spitzer, Herschel, SOFIA) ci permettono di ottenere un catalogo della complessità chimica nello spazio. Le cosiddette Molecole Organiche Complesse (COMs) sono state osservate nelle regioni di formazioni stellari vicine ai vari stadi di evoluzione di una stella (nei cores prestellari, intorno alle protostelle e nei dischi protoplanetari) come pure nelle galassie vicine e ad alto redshift.

Capire l’evoluzione chimica del gas e della polvere interstellare richiede una forte sinergia tra astrofisici e chimici, ovvero lo sviluppo di una comunità di astrochimica. Grazie ai grandi avanzamenti nella modellizzazione delle reazioni chimiche in fase gassosa e sulla superficie dei grani, sia attraverso esperimenti di laboratorio che attraverso calcoli di chimica quantistica, oggi abbiamo a disposizione gli strumenti per indagare i processi di formazione delle molecole organiche complesse nello spazio, ossia dei mattoni che formeranno le molecole pre-biotiche come gli amminoacidi e gli zuccheri.

Scopo del Primo Workshop Italiano di Astrochimica è quello di fare confrontare  astrofisici e chimici che lavorano in campi diversi, dalle osservazioni, ai modelli teorici, agli esperimenti di laboratorio, per presentare i risultati più recenti della ricerca, discutere le domande aperte e intraprendere nuove collaborazioni.

In particolare il workshop si svilupperà intorno a quattro tematiche, ovvero le osservazioni di molecole organiche complesse nello spazio, la cinetica e spettroscopia molecolare, i modelli ed esperimenti sulla formazione delle molecole organiche complesse e infine la chimica pre-biotica.

Il convegno si aprirà al pubblico con due conferenze che si terranno venerdì 11 Marzo, ore 18.00 – 19.30, nella Sala Altana di Palazzo Strozzi.  La prima, C’è qualcuno lì fuori?, sarà tenuta da Andrea Ferrara, professore di Cosmologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, e sarà dedicata alla ricerca di vita intelligente nello spazio. Nella seconda, La chimica dell’Universo: alla ricerca delle nostre origini cosmiche con ALMA, Leonardo Testi,  Astronomo Associato all’INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri e European ALMA Programme Scientist dell’ESO, si soffermerà sullo stato attuale della ricerca di molecole complesse e (forse) pre-biotiche nel cosmo e sulle sue prospettive future.

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