DIVULGAZIONE E DIDATTICA

INAF sbarca su ALTRIMONDI

È on line il primo progetto web in lingua italiana per il pubblico e le scuole dedicato alla ricerca sui Pianeti Extrasolari. A vent’anni dalla scoperta del primo pianeta orbitante attorno a una stella diversa dal Sole il numero degli esopianeti scoperti e studiati è salito vertiginosamente così come il numero di ricercatori italiani impegnati in questo campo.

     02/07/2015

Quanti sistemi planetari sono stati scoperti finora attorno ad altre stelle? Con quali strumenti i ricercatori italiani li cercano e li studiano? Sono “abitabili” questi mondi lontani? Quali sono le prospettive di saperne di più nei prossimi anni? Per rispondere a queste e ad altre domande, è nato “Uno Nessuno Centomila… Sistemi Solari”, raggiungibile all’indirizzo altrimondi.inaf.it, il primo progetto web tematico, in lingua italiana curato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), e dedicato ad attività di divulgazione e didattica sui pianeti extrasolari.

infografica_altrimondiIl progetto ha come obiettivo principale quello di far conoscere al pubblico le attività di ricerca e sviluppo tecnologico portate avanti, in Italia, da un’ampia comunità scientifica di astronomi, ricercatori e tecnologi che operano presso quasi tutte le strutture dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

L’iniziativa nasce in particolare dall’esperienza pregressa, nel campo divulgativo, sviluppata all’interno del programma osservativo GAPS, per la caratterizzazione dei sistemi planetari con lo strumento HARPS-N montato al Telescopio Nazionale Galileo (TNG).

Si è svolto un lavoro di raccolta, revisione e sistematizzazione dei contenuti utilizzati nei due anni di lavoro precedenti. Inoltre si è compiuta una precisa scelta del target e, di conseguenza, dei linguaggi e dei canali di diffusione da utilizzare, prevedendo anche tutta una serie di attività per promuovere il progetto e i suoi contenuti.

Attualmente il progetto è indicato particolarmente per gli studenti della Scuola secondaria di primo grado e per il pubblico adulto non professionista. Queste sono infatti due categorie di utenti che, in letteratura, sono considerate equivalenti per quello che riguarda l’acquisizione dei concetti di un determinato campo della conoscenza.

Ci si è basati anche sulla considerazione che oggi il Web è, a tutti gli effetti, una piattaforma di aggregazione e condivisione non solo di contenuti e informazioni ma anche di esperienze e persone. Per questo il progetto si sviluppa in modo bottom-up, partendo cioè dalle diverse piattaforme web utilizzate quali: la comunità Facebook (www.facebook.com/GAPSaltrimondi), il profilo Twitter @exoplanetsit già esistente, – la piattaforma di condivisione delle presentazioni Slide Share (slideshare.net/Altrimondi), il portale per la didattica dell’INAF (edu.inaf.it);

A fare da contenitore di tutto ciò il portale Web altrimondi.inaf.it , sviluppato con WordPress, che funge da aggregatore di tutti i diversi contenuti, veicolati dai canali sopra elencati, più le pagine e gli articoli che verranno periodicamente sviluppati. Le diverse piattaforme per il futuro saranno implementate e a esse andranno probabilmente ad aggiungersene altre quali Youtube altre nuove che dovessero diventare popolari.

Uno degli obiettivi di tutto il progetto è quello di sfruttare il più possibile tutti i tipi di contenuti presenti anche per organizzare incontri e lezioni frontali con il pubblico e gli studenti, siano esse tenute da astronomi professionisti, astrofili o insegnanti. Sulla sua home page verranno inoltre pubblicate periodicamente notizie sulle scoperte più recenti, sugli esperimenti in corso e sugli strumenti di osservazione utilizzati in questo campo di ricerca avanzata. Tutto questo in italiano e comprensibile anche a chi non è un esperto di Astronomia, mentre per approfondimenti più specialistici si rimanda al sito EXO-IT-Exoplanets in Italy (in inglese). I visitatori potranno quindi reperire materiale divulgativo, schede didattiche (che si renderanno disponibili anche su edu.inaf.it) e informazioni su eventi pubblici.

“Uno Nessuno Centomila… Sistemi Solari” è un’iniziativa dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e della Fundación Galileo Galilei-Telescopio Nazionale Galileo (FGG-TNG), finanziata tramite il progetto premiale WOW (A Way to Other Worlds) e nata nell’ambito del progetto GAPS (Global Architecture of Planetary Systems).