
Una delle fotografie “raw” collezionate Cassini della superficie di Rhea. Questa in particolare è stata scattata a circa 48mila chilometri di distanza. Lo scatto risale al 10 marzo 2012, ma è giunto sulla Terra due giorni dopo, il 12 marzo. Crediti: NASA/JPL/Space Science Institute
Non c’è trucco, non c’è inganno. Quella che vedete qui a fianco è una delle tante foto di Rhea, la luna ghiacciata di Saturno, così com’è stata scattata pochi giorni fa dalle due macchine fotografiche a bordo della sonda NASA-ESA-ASI Cassini. E giunta dritta fino a noi senza passare da Photoshop. Niente ritocchi, insomma, né falsi colori, a differenza di molte fra le immagini astronomiche alle quali siamo abituati.
Nel corso del flyby del 10 marzo scorso, che ha portato la sonda a circa 42mila chilometri dalla luna, Cassini ha raccolto un mosaico di 30 immagini del cosiddetto leading hemisphere (l’emisfero rivolto verso la direzione del moto orbitale) e del lato nascosto – rispetto a Saturno – di Rhea. Le regioni immortalate comprendono i grandi crateri meteoritici Mamaldi, Tirawa e Inktomi, rispettivamente di 480, 360 e 47 chilometri di diametro
La missione Cassini-Huygens, realizzata in collaborazione tra NASA, ESA e ASI, ha come scopo lo studio di Saturno e del suo sistema di satelliti e anelli. L’Italia contribuisce con lo spettrometro a immagine nel visibile e vicino infrarosso VIMS-V e l’esperimento RADAR
Per saperne di più: guarda sulla gallery del JPL tutte le foto raw scattate durante il flyby; leggi la press release NASA