IL CIELO DEL MESE

Pianeti in coppia con la Luna

Le notti stellate di febbraio sono ricche di stelle brillanti e costellazioni facili da individuare. Un aiuto in più arriverà dalla Luna, che nel corso del mese, come una guida, ci accompagnerà nell’osservazione di alcuni pianeti.

     31/01/2012

La Luna ci dà due appuntamenti speciali, uno all’inizio e uno alla fine di febbraio. Il primo del mese, quando avrà da poco superato il primo quarto, la vedremo vicina alle Pleiadi, fra il luminoso Giove e la stella Aldebaran. Uno spettacolo molto simile, si ripeterà nella notte fra il 28 e il 29.

La Luna ci accompagnerà anche nel corso del mese, facendoci da guida nell’osservazione dei pianeti. Fra il 9 e il 10 sarà vicina a Marte, pianeta il cui intervallo di osservabilità aumenta progressivamente. Alla fine del mese il pianeta rosso sarà visibile per quasi tutta la notte: lo si potrà distinguere, e est, già al calare della sera.

Anche Saturno va anticipando la sua entrata in scena: sarà osservabile nella prima metà della notte, in direzione est. Nelle ore a cavallo fra il 12 e il 13 febbraio, lo vedremo formare un suggestivo triangolo con la Luna e la stella Spica.

Questo è il periodo ideale per osservare il luminosissimo Venere, in direzione ovest: insegue il Sole sempre più lentamente fino a concedersi quasi quattro ore di permanenza in cielo dopo il tramonto, prima di scendere a sua volta sotto l’orizzonte. La data da segnare per vedere Venere in coppia con la Luna è la sera del 25, dopo il tramonto del Sole.

Anche Giove non poteva perdersi un appuntamento con la Luna, che si svolgerà nelle prime ore della notte del 26, quando saranno osservabili, apparentemente vicini in cielo, nelle prime ora della sera, in direzione ovest. Mercurio invece non avrà incontri speciali, ma sarà osservabile a fine mese poco dopo il tramonto del Sole.

La costellazione del Cane Maggiore può essere individuata facilmente guardando a est di Orione: sul prolungamento delle tre stelle che formano la cintura, c’è la stella più brillante del cielo. Si tratta di Sirio che appartiene al Cane Maggiore, costellazione di riferimento per trovare M41, un ammasso aperto che, in una notte particolarmente limpida, può essere visto anche occhio nudo.

Per saperne di più, guarda il video: