IL FILMATO DELL’IRA-INAF

L’universo che non si vede in 3D

Sarà presentato ufficialmente domenica prossima al centro di Medicina il filmato "Avventura nell'Universo Invisibile" il filmato realizzato dall'INAF-IRA con la società di produzione bolognese Lilliwood

     13/12/2011

“Avventura nell’universo invisibile”, un cortometraggio didattico finalizzato ad illustrare l’osservazione dell’universo con gli occhi della Radioastronomia. Ispirato dalla fantasia dei ricercatori INAF-IRA, che lo hanno scritto ed interpretato, è stato realizzato applicando le più recenti tecnologie 3D.

Sono queste quattro righe ad illustrare il filmato 3D che l’istituto di radioastronomia di Medicina dell’INAF – IRA ha realizzato dedicato all’universo invisibile e che sarà presentato pubblicamente domenica 18 dicembre.

“L’obiettivo principale di questo progetto – ci spiegano Jader Monari e Simona Righini dell’INAF-IRA – è stato la realizzazione di un cortometraggio in 3D per la divulgazione della radioastronomia,  disciplina fondamentale dell’astrofisica moderna e ambiente di sviluppo di nuove tecnologie”.

Il filmato, finanziato dal Servizio di Innovazione Tecnologica dell’INAF, dura circa 20 minuti e sarà proiettato a partire da gennaio 2012 durante le visite guidate al Centro Visite “Marcello Ceccarelli”, adiacente alla stazione radioastronomica di Medicina (BO).

“I contenuti – spiegano all’IRA – sono caratterizzati da un mix di informazione scientifica ed intrattenimento, che fa di questo cortometraggio un mezzo efficace in ambito divulgativo. Il suo impatto è reso ancora maggiore dall’impiego della proiezione stereoscopica, solitamente applicata nel cinema commerciale a film d’animazione e d’azione, dove è più grande la necessità del coinvolgimento sensoriale del pubblico”.

Numerosi i ricercatori che si sono prestati nel ruolo di attori, a cominciare dal Presidente dell’INAF, Giovanni Bignami. Inoltre va ricordato il contributo gratuito che ha permesso la realizzazione di alcune delle scene più affascinanti, come le riprese aeree in 3D della Stazione Radioastronomica di Medicina, ad esempio, sono state possibili grazie alla partecipazione dei Vigili del Fuoco di Bologna, che hanno messo a disposizione un elicottero nelle ore di addestramento dei piloti.

La realizzazione tecnica è stata affidata all’azienda bolognese Lilliwood, affermata nel settore della stereoscopia, la quale ha realizzato numerose riprese e accurati modelli virtuali, eseguendo anche la complessa integrazione tra reale e virtuale nel montaggio finale.

Infine il doppiaggio è stato realizzato dagli allievi dei corsi di dizione e teatro dell’Associazione Filodrammatica Anfitrione.

E se la proiezione della mattina riservata, nel pomeriggio si svolgeranno invece le iniziative rivolte al pubblico, con molteplici proiezioni del cortometraggio 3D a cui si accederà gratuitamente su prenotazione obbligatoria, telefonando al numero +39 3331999845.

Ascolta l’intervista di Simona Righini a Radio Città del Capo

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