
Il 27-28-29 aprile tre giornate di scienza e tecnologia permetteranno al pubblico – giovani, studenti e appassionati – di conoscere da vicino l’avvincente impresa del telescopio spaziale Planck.
La manifestazione, organizzata dal Comune, il dipartimento di Astronomia dell’Università e INAF-Osservatorio astronomico di Padova, si apre con la premiazione dei vincitori del Premio Padova Città della Stelle, assegnato quest’anno a Nazzareno Mandolesi e Jean-Loup Puget, PI dei due strumenti a bordo, LFI e HFI.
“Dopo 20 anni di lavoro sul satellite Planck, un pezzo di vita insieme a “lui”, è grande per me la soddisfazione di ricevere questo importante riconoscimento che fa onore a me e a tutta la squadra che con me ha lavorato con passione e intensità”, commenta Remo Mandolesi, direttore dell’INAF-IASF Bologna e responsabile di LFI, lo strumento di Planck per le basse frequenze (30, 44 e 70 GHz). “Tutto iniziò da una mia idea, in risposta a un bando per nuove missioni scientifiche emesso dall’ESA. Da lì fu sviluppato il progetto di questa missione per fotografare l’alba dell’Universo. E finalmente nel maggio del 2009 Planck ha spiccato il volo e da allora ci ricompensando alla grande di tutti gli sforzi. I risultati sono strabilianti, e siamo solo all’inizio”.
Ad aprire la tre giorni di confronto, il presidente dell’INAF Tommaso Maccacaro e Piero Benvenuti in rappresentanza dell’ASI. Dibattiti, interviste, incontri con gli scienziati dell’INAF e proiezioni di documentari scientifici accompagnati dal giornalista scientifico Fabio Pagan, animeranno la la manifestazione che si chiuderà con la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Padova a Simon White, scienziato di fama internazionale e direttore dell’Istituto di Astrofisica Max Planck di Monaco di Baviera.
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