
Gli astronomi stavano osservando un massiccio ammasso di galassie con il telescopio Atacama Pathfinder Experiment (APEX), a lunghezze d’onda submillimetriche, quando hanno trovato una galassia nuova e brillante come non mai, più distante delle più brillanti galassie finora osservate alle stesse lunghezze d’onda. È così brillante perché i grani di polvere nella galassia brillano dopo essere stati scaldati dalla luce stellare. La nuova galassia, battezzata con il nome di SMM J2135-0102, è così brillante grazie al massiccio ammasso di galassie che si trova in primo piano. La sua enorme massa curva la luce della galassia più distante, funzionando come una lente gravitazionale. Così come fa un telescopio, ingrandisce e rende più brillante la galassia distante. Grazie al fortuito allineamento fra l’ammasso e la galassia distante, quest’ultima viene ingrandita di 32 volte.
“L’ingrandimento ci mostra la galassia con un dettaglio senza precedenti, anche se è così distante che la sua luce ha impiegato circa 10 miliardi di anni a raggiungerci”, spiega Mark Swinbank della Università di Durham, primo autore dell’articolo che riporta la scoperta.
L’ingrandimento ha fatto capire che le nubi di formazione stellare possono essere individuate all’interno della galassia, fino a una scala minima di alcune centinaia di anni luce – quasi le stesse dimensioni delle nubi giganti nella nostra Via Lattea. Per poter vedere questo livello di dettaglio senza l’aiuto di una lente gravitazionale servirebbero telescopi come ALMA (l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), che al momento è in costruzione sullo stesso altipiano dove si trova APEX. Questa fortunata scoperta ha quindi dato agli astronomi una anteprima unica sulla scienza che sarà possibile fra alcuni anni.
Queste “fabbriche di stelle” sono simili per dimensioni a quelle della Via Lattea, ma cento volte più luminose, il che suggerisce che la formazione stellare nelle prime fasi di vita di queste galassie sia un processo molto più vigoroso di quello tipicamente visto nelle galassie più vicine. I ricercatori stimano che SMM J2135-0102 stia producendo stelle ad un ritmo equivalente a circa 250 Soli all’anno.






