A CIRCA 35 MILIONI DI KM DI DISTANZA DALLA TERRA

Prima luce ultravioletta per il coronografo Metis

Il coronografo a bordo di Solar Orbiter, missione Esa in volo verso il Sole, ha ottenuto ieri per la prima volta immagini della corona solare nella riga Ly-alpha, completando così con successo il test sul canale ultravioletto. Ci racconta com’è andata il team italiano dello strumento, in attesa della prossima tappa: la messa a punto dell’allineamento degli occultatori, in calendario per il 15 maggio

     24/04/2020

Ieri si è registrata un’altra giornata molto positiva nel cammino del commissioning di Metis, il coronografo a bordo di Solar Orbiter, sonda che sta viaggiando verso il Sole. Attualmente Solar Orbiter si trova a circa 35 milioni di km di distanza dalla Terra e a 0.78 unità astronomiche dal Sole, in viaggio verso il primo incontro gravitazionale con Venere, primo passo verso l’immissione in orbita solare. E 24 ore fa, giovedì 13 aprile, è stato completato con successo il test sul canale ultravioletto, che fornisce per la prima volta immagini della corona solare nella riga Ly-alpha dell’idrogeno neutro.

https://twitter.com/MetisSolar/status/1253318673797771267

Nonostante l’emergenza Covid-19, che ha costretto tutto il team di Metis a lavorare da casa, interagendo in remoto con Esoc (il centro di controllo delle missioni di Esa a Darmstadt, in Germania), è stato attivato il contatto interattivo con lo strumento.

Durante la seconda apertura in volo della porta di Metis è stata acquisita la prima immagine Uv, che ha mostrato l’emissione Ly-alpha della corona equatoriale tra 4,7 e 8,5 raggi solari, corrispondondenti all’attuale campo di vista di Metis, malgrado la non ancora ottimale configurazione di occultamento del coronografo.

Metis sarà il primo coronografo che, utilizzando un singolo telescopio, produce simultaneamente immagini in banda Uv e in banda visibile, fondamentali per comprendere la fisica delle due principali componenti della corona solare: elettroni e idrogeno.

Un grazie va a tutto il team delle operazioni di Metis, a Esoc, per la gestione della missione in queste condizioni di emergenza e, in special modo, al team dell’Istituto Max Planck per le ricerche sul Sistema solare di Gottinga, in Germania, nostro partner nella fornitura dei due rivelatori del coronografo, entrambi “commissionati” con successo.

Ma il commissioning non è ancora finito: adesso tutto l’impegno è concentrato verso un ulteriore importante passo in avanti: il prossimo 15 maggio verrà ottimizzato l’allineamento degli occultatori del coronografo, che permetterà di avere la vera prima luce simultanea nei due canali dello strumento.

Guarda su MediaInaf Tv il servizio video su Metis: