CINQUE NON ERANO MAI STATI OSSERVATI

Sette asteroidi intrusi nella foto di Hubble

Sette asteroidi ”irrompono” nel campo di vista del telescopio spaziale della Nasa, che sta riprendendo un gruppo di lontanissime galassie. Foto rovinata? Esteticamente sì, ma cinque di essi ci erano finora sconosciuti. Un’altra scoperta non prevista che rende l’incursione meno amara

     03/11/2017

L’ammasso Abell 370 ripreso da Hubble. Nell’immagine sono ben evidenti archi e strutture luminose a forma di “esse” dovuti al moto di alcuni asteroidi venutisi a trovare nel campo di vista del telescopio. Crediti: NASA, ESA, B. Sunnquist e J. Mack (STScI)

Anche gli asteroidi sembrano divertirsi a fare photobombing. E stavolta il malcapitato di turno è niente di meno che lo Hubble Space Telescope, il più famoso telescopio di tutti i tempi, che da oltre 25 anni ci regala spettacolari scorci del nostro universo. Stavolta, mentre era intento a riprendere una piccola porzione di cielo con decine di lontane galassie nell’ambito della campagna osservativa chiamata Frontier Fields, il telescopio spaziale si è accidentalmente trovato nel campo di vista dei suoi strumenti alcuni asteroidi appartenenti al nostro Sistema solare. E così la foto che ne è scaturita vede la presenza di evidenti scie curve o a forma di esse. Queste tracce sono determinate dalla sovrapposizione di più riprese effettuate da Hubble sullo stesso campo di vista e nel quale gli asteroidi, distanti da noi circa 250 milioni di chilometri, hanno lasciato via via il segno del loro spostamento. La curvatura delle tracce è invece dovuta a un effetto prospettico chiamato parallasse.

Ma anche così, apparentemente rovinata da questi intrusi celesti, l’immagine ha una sua rilevanza scientfica. Le 20 tracce identificabili nell’immagine, centrata sull’ammasso di galassie Abell 370, sono infatti riconducibili a sette distinti asteroidi. Di questi sette, solo due erano stati precedentemente identificati. I restanti cinque sono stati scoperti per la prima volta proprio da Hubble con questa ripresa. Insomma, almeno stavolta, non tutti i photobombing vengono per nuocere.